La storica Cronoscalata Monte Erice si appresta a scrivere un nuovo capitolo, e l'edizione 2025 si annuncia come un evento di grande rilevanza nel panorama motoristico italiano.
In programma dal 5 al 7 settembre, la 67ª edizione della gara trapanese non è solo un appuntamento con la tradizione, ma assume un ruolo di rilevanza come prova conclusiva del Campionato Italiano Supersalita. L'entusiasmo per la Monte Erice 2025 è palpabile, come dimostrano i numeri impressionanti delle iscrizioni. Sono ben 276 i piloti che si sfideranno lungo i 5.730 metri del tracciato che collega Valderice ad Erice, confermando l'attrattiva di una competizione che unisce sport, tradizione e uno scenario paesaggistico unico.
Tra i partecipanti figurano nomi di spicco del mondo delle corse in salita, pronti a dare battaglia per la vittoria assoluta e per i titoli di categoria. Il parterre di piloti è di altissimo livello. Tra i tanti, si segnala la presenza del pluripremiato Simone Faggioli, re indiscusso della competizione con ben 11 vittorie e vincitore dell’edizione 2024. Al via anche Luigi Fazzino, e Samuele Cassibba, anch'egli tra i contendenti per il titolo. La competizione promette scintille, con i piloti che si daranno battaglia in ogni curva, in un susseguirsi di emozioni e sfide al cronometro.
Tra i piloti locali, si nota la presenza del marsalese Beppe Giacalone, pronto a difendere i colori della propria terra. La gara non è solo una sfida tra i big, ma un'occasione per ammirare anche le auto storiche, con una forte partecipazione nel Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche. Un connubio perfetto tra passato e presente che rende la Monte Erice un evento unico nel suo genere. L'edizione 2025 si tinge anche di "blu", il colore della bandiera europea, celebrando il riconoscimento di Erice come Capitale Europea dello Sport.
Un'opportunità per la manifestazione di consolidare il suo ruolo internazionale, attirando l'attenzione di piloti e operatori anche da paesi esteri, come Svizzera e Francia. La Cronoscalata Monte Erice si conferma quindi non solo come una delle gare in salita più prestigiose d'Italia, ma come un evento che celebra la passione per i motori, la tradizione e la bellezza del territorio siciliano, in un'edizione che promette di essere indimenticabile.