Colombaia. Ciminnisi (M5S): «Che fine ha fatto il progetto?»

La risposta, il 15 maggio prossimo, nella audizione degli uffici dinanzi la commissione UE dell’ARS.

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
11 Maggio 2024 11:18
Colombaia. Ciminnisi (M5S): «Che fine ha fatto il progetto?»

«Che fine ha fatto il progetto di restauro del castello della Colombaia di Trapani?».

Questa, in sintesi, la domanda che si è posta, ed ha posto, la deputata regionale trapanese del M5S, Cristina Ciminnisi, che per avere una risposta dagli uffici regionali ha avanzato una richiesta di audizione del Dipartimento dei Beni Culturali innanzi la Commissione per l'esame delle questioni concernenti l'attività della Unione Europea.«Nell’ottobre scorso – ricorda Ciminnisi –, furono proprio i vertici del Dipartimento dei beni culturali ad annunciare in Commissione l’avvio dei lavori di restauro della Colombaia entro il primo trimestre 2024.

Siamo a maggio, ancora non sappiamo quale sarà la destinazione d’uso di questo monumento identitario della comunità trapanese, e di inizio dei lavori nemmeno l’ombra. Mi piacerebbe ascoltare in questa campagna elettorale qualche dichiarazione di chi parlava della Colombaia e oggi, invece, è totalmente silente rispetto allo stallo».Nell’audizione, programmata del Presidente della Commissione UE, Luigi Sunseri, per il prossimo 15 maggio, la deputata Ciminnisi chiederà che gli uffici regionali chiariscano quali siano i tempi previsti dal cronoprogramma, se non sono stati rispettati e che cosa si intende fare per arrivare al più presto all’apertura del cantiere.«Il finanziamento per il restauro vale ben 27 milioni di euro del PNRR, ma non vorrei che alle dichiarazioni di intenti non seguissero azioni concrete e che il progetto diventasse l’ennesima occasione perduta.

La Colombaia - conclude Ciminnisi - è stata capace di sfidare i secoli e potrebbe perfino attendere ancora l’intervento della Regione, ma l’Europa e il Pnrr hanno tempi rigorosi e scadenze da rispettare, ogni giorno di ritardo mette a rischio il finanziamento».

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