Un fatto decisamente eroico è quello avvenuto presso la Casa Circondariale "Pietro Cerulli" di Trapani.
Nel tardo pomeriggio di ieri, infatti, un detenuto di origine magrebina avrebbe tentato il suicidio, venendo fortunatamente salvato da un poliziotto penitenziario.
A comunicare la notizia è stato il Segretario Generale della UILPA della Polizia Penitenziaria, Gioacchino Veneziano, che ha così commentato l'accaduto: «solo grazie alla competenza dell'operatore di Polizia Penitenziaria addetto alla vigilanza del piano detentivo, si è evitato il peggio, infatti ha velocizzato la propagazione dell'allarme, togliendo il cappio dal collo, praticando senza indugio il massaggio cardiaco al detenuto privo di sensi».
«L'arrivo immediato dei rinforzi - dice Veneziano -, tra cui l'Ispettore della Sorveglianza Generale, di altro personale e dello staff medico dell'Asp di Trapani, ha messo fine all'operazione iniziata dall'Assistente Capo Coordinatore».
«Non possiamo che complimentarci con il poliziotto del "Pietro Cerulli" di Trapani,- puntualizza Veneziano - che senza ombra di smentita ha messo in campo non comuni doti di coraggio, freddezza e capacità d'intervento».
«Questo intervento, - conclude il Segretario- ha confermato la grande professionalità della Polizia Penitenziaria che anche sotto attacco mediatico, pur con gravi lacune di organico, con la mancanza di un Direttore in pianta stabile, del Comandante del Nucleo Operativo del Servizio Traduzioni e Piantonamenti in servizio effettivo, riesce a garantire il mandato Costituzionale ed Istituzionale alla società».