La Rete Museale e Naturale Belicina parteciperà alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, che si terrà dal 31 ottobre al 3 novembre. Il network associativo che raggruppa siti museali, culturali, archeologici e naturalistici tra le province di Trapani, Agrigento e Palermo, sarà al maggiore evento mondiale di promozione del turismo archeologico, in stretta collaborazione con il Gal “Valle del Belìce”, presente con un suo stand alla manifestazione ospitata negli spazi del polo espositivo Next a Paestum, in provincia di Salerno.
In quell’ambito, caratterizzato dalla presenza di tantissimi operatori turistici internazionali, verrà colta l’occasione per promuovere l’offerta turistica di tutto il territorio, caratterizzato tra l’altro dalla presenza di importanti siti archeologici come i parchi di Selinunte, Segesta e Valle dei Templi di Agrigento.Sia il parco selinuntino, che quello segestano e quello agrigentino sono soci della Rete Museale e Naturale Belicina, che tra i diversi itinerari proposti a visitatori e fruitori dei propri siti prevede anche uno specifico itinerario archeologico, da promuovere proprio nel corso della 26° edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, l’unico salone espositivo al mondo nel suo genere, facendo conoscere ai numerosi operatori del settore presenti, inoltre, le bellezze e le peculiarità di tutta la Valle del Belìce.
Ciò avverrà anche tramite lo svolgimento di incontri tematici, come quello previsto sabato 1 novembre, alle 11, sul tema “Viaggi ed esperienze culturali e naturalistiche nel paesaggio del Belìce”, che avrà luogo all’interno dello stand del Gal “Valle del Belìce”, rappresentato dal direttore Alessandro La Grassa, affiancato come relatore dal presidente della Rete Museale e Naturale Belicina, Giuseppe Maiorana.La partecipazione della Rete alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico rientra nelle strategie del Piano Programmatico 2024/28 recentemente approvato dal direttivo, centrato sullo sviluppo e la valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale della Valle del Belìce.
Ciò avviene in continuità con le attività portate avanti negli ultimi 12 anni, a partire dalla fondazione della Rete Museale e Naturale Belicina, che nel tempo si è imposta come promotore di sviluppo negli ambiti in cui opera, venendo riconosciuto a livello regionale e nazionale come una delle realtà più innovative nel campo della promozione culturale.Perciò l’impegno della Rete Museale e Naturale Belicina prosegue, continuando a coinvolgere le risorse umane e gli interlocutori istituzionali del territorio.
Già in programma è infatti la pubblicazione dell’avviso “Amici della Rete Museale e Naturale Belicina”, rivolto a professionisti, studenti e privati cittadini, per la costituzione di una short-list di soggetti qualificati,che su base volontaria presteranno le loro consulenze necessarie alla valorizzazione e fruizione dei più significativi musei, luoghi della memoria e riserve naturali della Valle del Belìce, ideando a partire da specifici gruppi di lavoro tematici le azioni opportune ed efficaci di coordinamento, collaborazione e gestione fra soggetti pubblici e privati.
Inoltre è in corso la programmazione da parte della Rete Museale e Naturale Belicina di incontri di animazione da tenere sul territorio, coinvolgendo amministrazioni comunali, associazioni, e tutti gli attori interessati, per affrontare temi inerenti il patrimonio culturale materiale e immateriale, progettando azioni comuni e coltivando sempre la volontà e la necessità di fare Rete.