"20 Santi per Palermo", tra i partecipanti anche la trapanese Elena Scarlata

La Designer trapanese ci ha raccontato il progetto e come ha rappresentato Sant'Alberto di Trapani

Maria Chiara
Maria Chiara Conticello
19 Giugno 2021 07:53

Un talento riconosciuto in tutto il mondo e che presto aiuterà a riqualificare un vicolo di Palermo. 

Elena Scarlata, trentottenne trapanese, è una graphic e textile designer e in questi giorni si è parlato tanto di lei soprattutto per la sua partecipazione al progetto 20 santi per Palermo.

Un’idea creata dai professori Luca Lo Sicco e David Carrigan, diventati dei veri e propri mecenati che hanno deciso di coinvolgere venti poeti e artisti internazionali con l’obiettivo di rivalutare alcune edicole votive di Palermo. E lo fanno riempiendole con le immagini e organizzando un tour per i turisti.

Ed Elena Scarlata è una dei tre artisti italiani che partecipa al progetto. E lo fa rappresentando il patrono di Trapani Sant’Alberto.

«Ho studiato tanto la figura del Santo – ha dichiarato Elena Scarlata – ma ho voluto rappresentarlo in chiave contemporanea. È una raffigurazione distante dai soliti volti teatrali o pieni di dolori a cui siamo abituati. Sono andata più verso i simboli, soprattutto per informare gli altri sulle virtù di questo santo».

Perché il Patrono di Trapani aveva molte virtù e sono tanti i simboli che potrebbero rappresentarlo. La designer trapanese ha così deciso di togliere l’espressività e far indicare al Santo la Parola di Dio. Dietro, come in una carta da parati, sono raffigurati l’anfora piena d’acqua, la palma e il serpente.

«Ho rappresentato il serpente – continua Elena Scarlata – perché Sant’Alberto aveva il potere di scacciare i demoni. L’Anfora perché è il simbolo della devozione dei suoi fedeli e la Palma perché rievoca il Paradiso».

Il Santo, poi, è stato stampato interamente su carta di cotone. Perché Elena Scarlata non è soltanto una giovane che svolge il lavoro dei suoi sogni. Non è solamente una donna che ha talento ed è acclamata da musei italiani e negozi di design in tutto il mondo.Al suo lavoro, infatti, la designer ha deciso di aggiungere l'ecosostenibilità. Elena Scarlata, infatti, progetta e stampa tessuti in maniera creativa e nel rispetto della natura. E lo fa a Trapani, città in cui ha deciso di tornare e di creare il suo studio.

«Internet – ha concluso la giovane – mi ha aiutato tanto ed è stato decisivo. Mi ha dato la possibilità di allargare il mio lavoro, un percorso che non avrà mai fine».

Proprio come i talenti in città che indubbiamente ci rendono fieri. E non avrà mai fine proprio come la cultura siciliana che continua sempre ad affascinare turisti. E lo fa anche grazie ad artisti come Elena Scarlata che, nonostante sia conosciuta a livello internazionale, ha deciso di rimanere nella sua città e nella sua regione di appartenenza.

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