Impresa sfiorata per la Virtus Trapani in una delle trasferte più difficili della stagione, ieri sera, contro una Reggio Calabria costruita per puntare in alto e dominare il girone.
La squadra gialloblu parte con personalità, mostrando subito coraggio e intensità: il primo quarto si chiude con la Virtus sotto di appena due punti, segnale di una partita tutt’altro che scontata. Nel secondo periodo il ritmo resta alto, con sorpassi e controsorpassi continui, fino all’intervallo lungo che vede i padroni di casa avanti di cinque lunghezze.
Il terzo quarto è una battaglia di nervi e cuore. Trapani scivola fino al -9, ma reagisce con determinazione e, spinta dal collettivo, torna a un solo punto di distanza. L’inizio dell’ultimo periodo regala emozioni: la Virtus mette la freccia e vola sul +4, facendo tremare il pubblico di casa. Poi, un blackout di pochi minuti cambia l’inerzia del match: Reggio Calabria piazza un parziale di 15-0 e si porta a +11.
Ma la Virtus non molla. Con lucidità e orgoglio, i trapanesi risalgono fino al -3 a dodici secondi dalla fine, recuperano persino la palla del possibile pareggio, ma il tiro di Campoya si ferma sul ferro.
Finisce con una sconfitta di misura, ma con la sensazione chiara di una squadra viva, solida e capace di giocarsela alla pari con chiunque.
