«Le associazioni femminili marsalesi, ancora una volta, mettono in luce le carenze della politica nei confronti delle donne. Non è possibile rimanere indifferenti, rispetto alla loro presa di posizione, giusta nel merito e che ci indica quanta strada bisogna ancora fare e come spesso sono le stesse donne a non far politica per le donne». Così Valentina Villabuona e Marzia, rispettivamente presidente dell'assemblea provinciale e segretaria provinciale PD in una nota congiunta circa la mancanza di figure femminili nella politica marsalese.
«La mancanza di un regolamento adeguato sulle pari opportunità, che blocca di fatto l'iter e la costituzione della Commissione, è grave, ma è la normale conseguenza di ciò che abbiamo visto nell'ultimo anno. Marsala è una città dove in giunta è presente solo una donna, la quale evidentemente non può occuparsi delle donne nonostante la sua delega, ma è anche la città dove donne e amministratrici prima hanno votato il registro dei bambini mai nati e poi nonostante l'ottima mozione sulla 194 del consigliere Cavasino, si sono voltate dall'altra parte facendo mancare il loro sostegno».
«Ecco perché - si legge ancora - non basta dire "donna", come è già successo in modo strumentale con l'elezione del Presidente della Repubblica né parlare di donne e pari opportunità in determinate occasioni, ma c'è necessità in politica di donne libere di poter fare e che facciano una politica per le donne. Il nostro sostegno e quello del Partito Democratico come sempre, alle associazioni marsalesi che in questi anni sono state in prima fila, lavorando sul territorio per una vera politica di genere.La battaglia per le pari opportunità non è mai stata facile, lo sappiamo.
Ma non sono più tollerabili gli ostacoli posti in essere dalle amministrazioni comunali, come quella marsalese.
