Piero Parisi, 52 anni, di professione bancario, originario di Valderice, ha realizzato un sogno: ha tagliato il traguardo della Maratona di New York, una delle gare più celebri e ambite al mondo, giunta alla cinquantatreesima edizione.
Per il runner valdericino, iscritto al "Gruppo podistico amatori di Valderice", partecipare a questa maratona non è stato solo un traguardo sportivo, ma il culmine di un percorso fatto di dedizione, sacrificio e amore per la corsa. "Preparare una maratona è molto impegnativo - sottolinea Parisi - soprattutto per un corridore amatoriale come me. Non è facile dividersi tra lavoro, casa, famiglia e l'allenamento. Oltretutto rappresenta anche un notevole sforzo economico".
Percorrere 42 chilometri e 195 metri non è mai facile. Central Park, ultimo tratto della maratona, è stato il culmine di una fatica intensa ma appagante. La medaglia al collo, lo sguardo emozionato e la consapevolezza di aver realizzato un sogno.
La sua impresa ricorda che non è mai troppo tardi per inseguire un obiettivo e prendersi cura del proprio corpo attraverso lo sport. "La cosa che mi preme sottolineare - conclude - è che lo sport fa bene alla salute e soprattutto alla mente. Tra i tanti partecipanti c'era un signore di 72 anni, è stato emozionante vedere la sua gioia dopo aver tagliato il traguardo. Quello che importa non sono i risultati da raggiungere ma prendersi cura di se stessi ogni giorno".