Trapani, tassa di soggiorno per turisti, avviata petizione online per abbassare le tariffe

Gli operatori turistici chiedono anche un confronto pubblico e periodico con l'Amministrazione comunale

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
16 Gennaio 2024 16:32
Trapani, tassa di soggiorno per turisti, avviata petizione online per abbassare le tariffe

Con deliberazione n. 336 del 15/09/202 il Comune di Trapani ha quasi raddoppiato la tassa di soggiorno per tutti i turisti che dall'anno 2024 saranno ospitati nelle strutture ricettive ricadenti nella propria area di competenza.Un aumento che pone la provincia di Trapani tra le più care, in termini di tassa di soggiorno, tra le città italiane.La tassa di soggiorno, va ricordato, viene riscossa dalla stessa struttura ricettiva che quindi si ritroverà a dover gestire la contrarietà e il disagio degli ospiti costretti, al loro arrivo, a sborsare notevoli somme di denaro non preventivate, con rischi di ricadute sul rating delle strutture stesse e, per indotto, su tutto il settore turistico comunale.A questo balzello vanno sommati anche I recenti aumenti imposti dal governo nazionale in termini di cedolare secca, I rincari energetici, l'aumento delle rate dei mutui e, in generale, l'inflazione che rende sempre più difficoltoso gestire una struttura ricettiva garantendo al contempo qualità e servizi.Servizi che, a loro volta, sono messi costantemente in forse dalla cronica assenza d'acqua, foriera di ulteriori esborsi economici mai compensati dal comune. 

Per questo motivo un gruppo di operatori turistici ha deciso di lanciare una petizione online con lo scopo di chiedere alla giunta comunale di Trapani:1) NELL'IMMEDIATO, il ripristino della tassa di soggiorno per il 2024 e per gli anni a venire, con un ritorno alle vecchie tariffe;2) L'istituzione di un tavolo di confronto annuale o semestrale ad ACCESSO LIBERO con gli operatori turistici al fine di pianificare assieme al comune la destinazione della tassa di soggiorno (art. 4 del D.L. 14 marzo 2011 n.

23)Riservandosi, nel caso in cui l’amministrazione non dovesse prendere in considerazione le legittime istanze dgli operatori, tutte le azioni civiche (manifestazioni, scioperi, disobbedienza fiscale) che il nostro ordinamento mette loro a disposizione a tutela del proprio diritto al lavoro.Il testo della petizione, con la possibilità di firmare online si trova a questo linkhttps://chng.it/p6F8DmfWbx Questo è un argomento caldo di cui si parlerà molto nelle prossime settimane.Vi preghiamo pertanto, qualora riteniate degna di visibilità tale notizia, di condividerla e portarla a conoscenza della cittadinanza.

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