Sette chili di pesce sequestrato dalla Capitaneria di Porto di Trapani sarà distrutto. I militari, infatti, hanno proceduto al sequestro di sette chili di pesce in quanto, a seguito degli accertamenti, hanno riscontrato come lo stesso fosse privo dei documenti che ne attestano l’origine, la provenienza e la tracciabilità.
Il pesce era conservato in un locale della Capitaneria di Porto e per i controlli è stato richiesto l'intervento dei medici dell'Asp. Quindi, l'incaricato ha accertato le carenze proponendo come soluzione la distruzione. E adesso, in seguito a una specifica ordinanza del sindaco Giacomo Tranchida, il pescato sarà distrutto.