“Anche la comunità trapanese si sveglia nel Lunedì dell’Angelo con la triste notizia della morte del Santo Padre Francesco”.
Lo scrive il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, in una nota diffusa oggi con una riflessione.
“Il Suo testamento spirituale, se mi è consentito, è ancora una volta rivolto ai potenti del mondo – scrive – ma parla a ciascuno di noi: “… nessuna Pace è possibile senza un vero disarmo”. Da Gaza all’Ucraina, ai conflitti aperti in scenari diversi, il Santo Padre ha rilanciato il messaggio di continuare a sperare e, dunque, lavorare con “armi diverse” per la Pace. Pace sul fronte bellico ma anche Pace interiore, contro le paure del diverso e a fronte del crescente antisemitismo. Da lassù Papa Francesco continuerà a richiamare alle proprie responsabilità tanto i potenti del mondo quanto le classi dirigenti e le comunità in cammino. L’ auspicio – conclude Tranchida – è che tale testamento venga finalmente onorato”.