Trapani, insediato l’Osservatorio Dispersione Scolastica

La Dirigente coordinatrice è Ornella Cottone dell’I.C. “Bassi Catalano” di Trapani

Claudia
Claudia Parrinello
04 Novembre 2021 16:57
Trapani, insediato l’Osservatorio Dispersione Scolastica

Si è insediato il 3 novembre, presso la sede dell’I.C. “Bassi Catalano” di Trapani, l’Osservatorio Dispersione Scolastica dell’Ambito 27 per la provincia di Trapani. 35 le Istituzioni scolastiche del I e del II ciclo ricadenti nell’Osservatorio d’area, al quale è stata assegnata, come previsto dal Piano Regionale, una figura di Operatore Psicopedagogico Territoriale, la dott. ssa Maria Stefania Lombardo. Presenti all’incontro le Dirigenti Tiziana Catenazzo e Patrizia Agata Fasulo che hanno contribuito personalmente alla predisposizione del Piano Regionale. 

La Dott.ssa Catenazzo ha avviato i lavori ponendo l’accento sulla necessità di rispondere con efficacia ai bisogni del territorio e di basare le nuove strategie d’intervento su processi di miglioramento che prevedano non solo il monitoraggio e le azioni educative per il contrasto alla dispersione e all’abbandono, ma anche nuovi stimoli e interventi al fine di promuovere il successo scolastico e formativo di tutti gli studenti nel rispetto delle situazioni peculiari. “

«L’attenzione è rivolta, in particolare, alle scuole del II ciclo -ha precisato poi la dott.ssa Fasulo- e l’USR Sicilia intende garantire le attività di formazione integrata in collaborazione con i CTS e le scuole polo al fine di promuovere un’efficace e consapevole presa in carico del fenomeno da parte delle singole Istituzioni scolastiche, rivisitando capillarmente i processi di apprendimento e l’approccio motivazionale». 

La Dirigente coordinatrice dell’Osservatorio, Ornella Cottone, durante l’incontro ha presentato la dott.ssa Lombardo ai Dirigenti Scolastici intervenuti e ai loro delegati e, insieme all’OPT, ha fornito opportune indicazioni relativamente all’avvio dell’azione, al ruolo dei GOSP, e agli strumenti operativi previsti nelle Linee Guida regionali per l’efficacia degli interventi. Al termine, la D.S. ha puntualizzato l’importanza di spostare il focus dal concetto sterile di “abbandono” in favore di una maggiore attenzione alle dinamiche evolutive del vissuto di ogni singolo studente in difficoltà con l’obiettivo di intraprendere nuove prassi inclusive in un’ottica costantemente adattiva e trasformativa.

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