Trapani e Calatafimi, richiesto incontro/audizione urgente al Presidente della Regione Sicilia Renato Schifani

In merito all’inserimento nella lista CNAI (Carta Nazionale Delle Aree Idonee) dei siti di Calatafimi e Fulgatore.

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
23 Maggio 2024 15:27
Trapani e Calatafimi, richiesto incontro/audizione urgente al Presidente della Regione Sicilia Renato Schifani

Richiesta incontro/ audizione urgente all’On.le Renato Schifani Presidente della Regione Sicilia per discutere e condividere iniziative da intraprendere in merito all’inserimento nella lista CNAI (Carta Nazionale Delle Aree Idonee) dei siti di Calatafimi Segesta e Fulgatore (Trapani) potenzialmente idonei alla realizzazione del Deposito Nazionale dei Rifiuti Radioattivi e Nucleari in Sicilia e in provincia di TrapaniPREMESSO- Che in data 05.01.2021 Codesta SoGIN S.p.A. ha pubblicato la Proposta della Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee (CNAPI), al fine di avviare la consultazione degli enti interessati e di acquisire le relative osservazioni per individuare le zone dove realizzare in Italia il Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi e il Parco Tecnologico;- Che in tale proposta venivano individuati n.

67 siti, di cui 4 all’interno del territorio della Regione siciliana, indicate in TP 11, TP 9, PA 15 e CL 18, che ricadenti rispettivamente nei territori comunali di Trapani, Calatafimi-Segesta, Petralia Sottana/Castellana Sicula-Butera;- che con delibera n. 3 del 23.02.2021 del Commissario Straordinario con poteri di Consiglio Comunale ha espresso parere contrario in merito alla realizzazione del deposito sul proprio territorio inviando i documenti al CTS regionale e firmando il documento del Presidente della Regione Sicilia On.le Musumeci prot.

N 14748 del 30/06/2021 con prot Sogin n 00320013 del 30/05/2021;- che con deliberazione di Giunta municipale di Trapani n. 221 - 2021 e Delibera di Consiglio comunale n. 5 del 2021, entrambi gli enti hanno espresso parere contrario in merito alla realizzazione del deposito sul proprio territorio; 

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