Cala il sipario sul primo atto della semifinale play off di Serie C che ha visto affrontarsi, questa sera, al Massimino il Trapani di mister Italiano e il Catania di mister Sottil. Una gara dominata fino al 70' dai granata che mettono in campo una grande prestazione e segnano ben 2 reti. Trapani che parte molto bene, concentrato e determinato.La sblocca subito, al 3' minuto, Giacomo Tulli che dal vertice sinistro dell'area si libera degli avversari e con un esterno destro velenoso segna un gol strepitoso.
Un primo tempo in cui il Catania non riesce a strappar via la palla al Trapani che attraverso delle giocate pulite e ordinate più volte si presenta davanti la porta di Pisseri prima con Ferretti e poi ancora con Tulli. La prima frazione di gioco si chiude sull'1-0 per i ragazzi di mister Italiano. Al rientro in campo, è ancora il Trapani ad avere il controllo della gara e al 68' arriva il raddoppio firmato Daniele Ferretti, che approfitta di un errore di Baraye e senza difficoltà si presenta in porta e batte il numero 1 catanese.
A quel punto il Catania opera diversi cambi. Ad entrare in campo sono Lodi, Baraye e Manneh che danno nuova linfa alla propria squadra. Fino al 70' il portiere granata, Dini non aveva fatto ancora nessuna parata. Al 72', però, Lodi batte una punizione da centrocampo che finisce direttamente in porta. Un gol pazzesco che spiazza Dini e porta il risultato sull'1-2. Da quel momento in campo un altro Catania, più aggressivo e determinato che, all'80', si conquista anche una punizione, battuta da Lodi, mischia in area e rigore, molto dubbio in quanto non sembra esserci stato alcun contatto, assegnato ai padroni di casa.
Dal dischetto si presenta Lodi che sigla la sua personale doppietta e riporta il risultato in parità. Finisce così 2-2 con il Catania che adesso deve vincere a Trapani ( domenica 2 giugno alle 20.30) per superare il turno. I granata escono sicuramente a testa alta da uno stadio che per l'occasione ha segnato anche il record stagionale di spettatori, circa 20.000, ma con la consapevolezza che per superare il turno bisognerà sfoderare un'altra grande prestazione.