A Messina, una donna di 63 anni è stata allontanata dalla casa familiare e le è stato vietato di avvicinarsi al figlio di 11 anni, nell’ambito di una indagine che avrebbe fatto emergere anni di abusi e maltrattamenti.
Secondo la ricostruzione accolta dal Tribunale, la donna, che è di origine straniera ma residente in città da tempo, in diverse occasioni avrebbe picchiato il figlio con vari oggetti, come una racchetta e una stampella, e lo avrebbe umiliato verbalmente con frasi come “non vali niente” e “sei un diavolo”, prima di rinchiuderlo in casa.
L'escalation delle violenze ha coinvolto anche la nonna del ragazzino, intervenuta per difendere il nipote, lo scorso luglio, in uno di questi episodi, la sessantatreenne avrebbe accoltellato la suocera, rischiando di ferire anche il bambino.
La nonna, assistita dall’avvocato Francesco Ponzio, ha denunciato l'aggressione e gli abusi subiti dal nipote. Di conseguenza, il giudice per le indagini preliminari ha disposto l’allontanamento della donna, che si difenderà con l'avvocato Gaetano Gemelli. Il bambino è stato affidato al padre e alla nonna paterna.