L’Amministrazione Grammatico ha convocato un tavolo tecnico, invitando i sindaci e gli assessori all'Urbanistica dei comuni di Trapani e Misiliscemi, per avviare una collaborazione che porti alla stesura del Piano di utilizzo della zona B della Riserva Naturale Orientata (R.N.O.) delle Saline di Trapani e Paceco.Alla riunione, tenuta ieri nella Sala Giunta del Municipio di Paceco, hanno partecipato il sindaco Aldo Grammatico con gli assessori Pietro Cusenza (Urbanistica) e Salvatore Castelli (delegato sindaco della frazione di Nubia) e il responsabile del settore Urbanistica del Comune di Paceco, il sindaco Giacomo Tranchida e l’assessore Giuseppe Pellegrino per il Comune di Trapani, il sindaco Salvatore Tallarita e il responsabile dell’Ufficio tecnico di Misiliscemi.Durante l’incontro, si è stabilito di sottoscrivere nei prossimi giorni un protocollo d’intesa fra i tre Enti, e il Comune di Paceco, capofila nella gestione del progetto, sarà incaricato di individuare figure professionali esterne in grado di dare supporto nella redazione del piano.Ulteriori tavoli tecnici verranno convocati una volta definito lo staff, con l’obiettivo di coinvolgere l’Assessorato Territorio e Ambiente, ente gestore della Riserva, e di avviare una concertazione con i residenti nelle aree tutelate, i salinai, gli operatori del settore turistico-ricettivo, gli imprenditori e tutti coloro che hanno interessi all'interno della Riserva.L’intento comune, a trent'anni dall’istituzione della Riserva, è quello di attuare una pianificazione finalizzata a una gestione più efficace del territorio, tutelando l’ambiente senza trascurare le esigenze di chi vive o lavora in quelle aree.«La Riserva Naturale Orientata delle Saline di Trapani e Paceco rappresenta un patrimonio inestimabile per il nostro territorio, la sua tutela è una priorità assoluta – affermano il Sindaco di Paceco, Aldo Grammatico , e l’assessore Salvatore Castelli – ma al tempo stesso è fondamentale che questa risorsa sia vista come un motore per lo sviluppo turistico e imprenditoriale.
Attraverso una gestione oculata e condivisa, potremo trasformare la Riserva in un attrattore turistico capace di generare benefici per tutta la comunità, nel pieno rispetto delle regole di tutela ambientale».«Regole certe e chiare per tutti, e puntuali norme di attuazione del piano, – proseguono – sono il primo passo per garantire una coesistenza armoniosa tra chi opera nel territorio e le esigenze di protezione della natura. Solo attraverso una pianificazione adeguata potremo favorire uno sviluppo sostenibile che guardi tanto alla salvaguardia dell’ambiente quanto al potenziamento delle attività economiche e turistiche.
La nostra visione è quella di far sì che la Riserva diventi un simbolo di equilibrio tra progresso e sostenibilità, una risorsa che possa crescere nel tempo e portare benefici a chi abita e lavora qui».
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