Si è svolto questa mattina a Palazzo d’Alì un incontro cruciale tra l’amministrazione comunale di Trapani, i tecnici del Comune e la dirigenza della Trapani Shark, guidata dal presidente Valerio Antonini. Il vertice ha avuto come oggetto la revisione della convenzione per la gestione del PalaShark e la questione urgente relativa all’impianto di climatizzazione della struttura.
Valerio Antonini, presidente delle squadre di calcio e basket e numero uno della SportInvest, non ha nascosto le criticità riscontrate negli ultimi mesi. "L’amministrazione si è resa conto della situazione – ha affermato in un video pubblicato su X – e ora sa che ci sono conseguenze inevitabili. Positive, se troviamo una soluzione alla convenzione nata male e redatta in fretta lo scorso anno. Ma anche potenzialmente negative, se continuerà lo stallo. Abbiamo cambiato forma giuridica, diventando una Srl, ma siamo rimasti la stessa realtà.
Eppure ci viene contestata un’incompatibilità. Io ho fatto tutto quello che era necessario: ho rilevato una società in difficoltà, investito milioni, ristrutturato un palazzetto che era in condizioni pessime, e portato la squadra in semifinale scudetto. Ora tocca alla controparte assumersi le proprie responsabilità. Se non si troverà una soluzione concreta e in tempi rapidi, dovrò valutare l’ipotesi di spostare la squadra in un’altra città. Ma il mio obiettivo resta trovare un’intesa nell’interesse di Trapani".
L’assessore allo Sport, Emanuele Barbara ha sottolineato come l’incontro di oggi sia stato un passaggio fondamentale per ristabilire un clima di collaborazione: "Nessuno qui è in confusione, anzi. Sarebbe da incoscienti pensare di voler allontanare un imprenditore che ha trasformato il sogno sportivo di Trapani in realtà. Oggi abbiamo discusso seriamente di tutto: la convenzione, l’impianto di climatizzazione, il cambio di ragione sociale. È emersa la volontà comune di trovare una soluzione che permetta alla Trapani Shark di continuare il proprio progetto in città. Il Comune non si è mai tirato indietro. È vero, tecnicamente l’impianto di condizionamento non sarebbe una nostra competenza, ma ci siamo già detti disponibili a valutare un investimento in tal senso. I tempi del pubblico e del privato sono diversi, ma la volontà politica non manca. Vogliamo che la Trapani Shark resti qui e continui a crescere, perché fa bene alla città, alla gente, allo sport".
Anche il sindaco Giacomo Tranchida ha ribadito la posizione dell’amministrazione comunale, sposando la linea del dialogo nel rispetto della legalità: "Trapani sostiene chi investe con serietà e rispetto delle regole. Siamo vicini alla squadra e alla maglia granata. Gli aspetti tecnici verranno approfonditi, ma ci auguriamo che prevalga il buon senso. Il nostro impegno c’è e resta fermo. Forza granata, forza Trapani".
L’incontro si è chiuso con l’intesa di aggiornarsi già nei prossimi giorni, con l’obiettivo di definire un nuovo assetto contrattuale che salvaguardi gli investimenti già effettuati dalla società e garantisca, al contempo, le condizioni necessarie per ospitare la Serie A1 nella stagione 2025/26. Sul tavolo anche una possibile soluzione temporanea per fronteggiare il problema delle alte temperature estive, in attesa dell’installazione di un impianto di climatizzazione permanente.
Dopo mesi di tensione, il confronto odierno sembra aver riavviato il dialogo su binari più costruttivi.
