Minacce ai pm del processo Open Arms che vede imputato il ministro Salvini

La procuratrice generale di Palermo, Lia Sava, ha chiesto l’intervento del Comitato per l'Ordine pubblico

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
19 Settembre 2024 17:32
Minacce ai pm del processo Open Arms che vede imputato il ministro Salvini

Allarme sicurezza per i tre pm del processo Open Arms: Marzia Sabella, Gery Ferrara e Giorgia Righi. Subito dopo la richiesta di condanna a sei anni nei confronti dell'attuale ministro ai Trasporti e le Infrastrutture, Matteo Salvini, i magistrati sono stati sommersi da migliaia di messaggi di insulti e minacce via social e lettere intimidatorie.

La Procuratrice generale di Palermo, Lia Sava, ha lanciato l’allarme al Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica. I tre pm che hanno richiesto la condanna di Salvini, accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio, preferiscono non commentare. Per l'accusa l'allora ministro dell'Interno agì in maniera illegittima, impedendo lo sbarco dei 147 migranti soccorsi nel Mediterraneo centrale dalla nave dell'Ong Open Arms. 

Al termine della requisitoria, il leader della Lega attraverso un tweet aveva parlato di “processo politico” . Sul caso era intervenuta anche la presidente del consiglio, Giorgia Meloni, che aveva parlato di un "precedente gravissimo". 

Minacce anche ai familiari dei tre magistrati e lettere anonime inviate in Procura generale sono solo alcuni degli episodi segnalati dalla Pg di Palermo al Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, organismo che fa capo alla Prefettura e che è deputato a decidere sulle misure di sicurezza.

Post e minacce sono state trasmesse anche alla Procura di Caltanissetta, competente a indagare nei procedimenti che coinvolgono i magistrati di Palermo. Sabella, Ferrara e Righi stanno valutando se perseguire civilmente e penalmente gli autori dei messaggi.

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