Questa mattina abbiamo ricevuto una nota da parte del Commissario provinciale di Forza Italia, Toni Scilla, il quale ha così annunciato l’adesione del consigliere comunale Nino Zizzo al partito di Berlusconi. Ecco il testo della nota. “Insieme all’On. Gianfranco Miccichè, commissario regionale siciliano del movimento guidato dal Presidente Berlusconi, do il benvenuto in Forza Italia al consigliere comunale di Mazara Nino Zizzo. La preziosa esperienza, la grande capacità di ascolto, la conoscenza socio economica della comunità mazarese e la politica intesa come l’arte del servire fanno di Nino Zizzo un componente essenziale per lo svolgimento dei lavori del massimo consesso civico a sostegno della neo amministrazione comunale guidata dal sindaco dott.
Salvatore Quinci. Sono sicuro che Zizzo, con il suo entusiasmo, la sua appartenenza e la sua serietà contribuirà notevolmente al rilancio e al rafforzamento di Forza Italia a Mazara e non solo. In realtà, Zizzo è stato sempre un forzista, bentornato e buon lavoro!”. (in foto di copertina: da sx Toni Scilla, Nino Zizzo e Gianfranco Miccichè) A seguito della nota è d’obbligo fare pertanto un ragionamento di carattere politico in merito alla nuova geografia del Consiglio comunale di Mazara del Vallo ed in particolare sulla coalizione che sostiene il sindaco Salvatore Quinci.
Innanzitutto bisogna sottolineare che il consigliere Nino Zizzo, già assessore ai Lavori Pubblici nella prima Giunta Cristaldi, lo scorso 28 aprile era stato eletto nelle fila della lista del movimento “Osservatorio Politico” che fa capo all’attuale vice sindaco Vito Billardello, anch’egli assessore (al Bilancio) nella Giunta Cristaldi. Inoltre dal comunicato di Scilla si evince l’adesione di Forza Italia alla maggioranza che sostiene l’Amministrazione del sindaco Salvatore Quinci, una maggioranza eterogenea e formata da consiglieri tutti eletti in quattro liste civiche (Osservatorio Politico, SiAmo Mazara, Partecipazione Politica e Mazara Bene Comune).
Adesso sembra invece che il progetto del sindaco Quinci, anche con l’entrata in maggioranza di Forza Italia, si vada orientando verso i partiti. Negli ultimi tempi, vedi anche alcuni progetti, in primis quello per l’escavazione del porto canale di Mazara, avevamo sottolineato una vicinanza dell’Amministrazione Quinci a “Diventerà Bellissima”, il partito del Governatore Nello Musumeci, e allo stesso Toni Scilla in occasione di un sopralluogo nel porto canale di Mazara. Non abbiamo pertanto escluso che i due assessori aggiungili, attraverso la nuova legge regionale, dallo stesso primo cittadino mazarese potessero essere due rappresentanti di Diventerà Bellissima e Forza Italia, forse proprio i due rispettivi coordinatori provinciali, i due mazaresi Giulia Ferro e Toni Scilla.
D’altronde Diventerà Bellissima e Forza Italia, concluso il primo turno delle Amministrative in appoggio al candidato sindaco Benedetta Corrao, hanno appoggiato al ballottaggio lo stesso Quinci divenendo determinati per la vittoria al tiratissimo ballottaggio contro Giorgio Randazzo della Lega e altre liste civiche. Ritornando alla maggioranza, già abbastanza “eterogenea”, che sostiene l’Amministrazione Quinci, ci poniamo infine due interrogativi. Il primo riguarda la possibile convivenza e condivisione di un progetto politico fra due partiti di destra, quali Forza Italia e Diventerà Bellissima, con componenti importanti della sinistra mazarese presenti e determinanti anch’essi per l’elezione di Quinci; ci riferiamo in particolare al gruppo di “SiAmo Mazara”, rappresentato in Giunta dall’assessore al bilancio, Caterina Agate, al cui interno si stanno "animando i giochi" per la nuova segreteria comunale del Pd dopo le dimissioni in campagna elettorale di Teresa Diadema, ma ci riferiamo anche al gruppo di Partecipazione Politica composto da rappresentanti appartenenti a famiglie storicamente legate alla sinistra.
Ricordiamo, inoltre, che il Pd alla Regione, fra i banchi dell’ARS, si trova all’opposizione della Giunta regionale Musumeci. Come del resto si trova all’opposizione anche il M5S, quindi alla Regione i due partiti che hanno formato il nuovo Governo nazionale, il cosiddetto “Bis-Conte”, si trovano alleati. Mentre, ed ecco il secondo interrogativo, risulta strano che a Mazara del Vallo, il PD (attraverso il gruppo “SiAmo Mazara” ed anche per certi versi “Partecipazione Politica”) si trova in maggioranza ed invece il M5S all’opposizione, peraltro molto critica nei confronti della stessa Amministrazione Quinci (vedi anche l’astensione dei suoi tre consiglieri nella votazione sia del Piano delle Opere Pubbliche che del Bilancio di Previsione 2019).
Insomma questi sono misteri politici che sembrano trovare la propria originalità proprio sulle sponde del fiume Mazaro. Forse quando in campagna elettorale parlavamo di "Grosse Koalition" non avevamo così torto... Si prospetta un “autunno caldo” con possibile rimescolamento delle carte? Francesco Mezzapelle
