«Manovra da bocciare. Le variazioni approvate dalla maggioranza sono il manifesto di un Governo capace solo di misure spot come quella del “reddito di povertà”, una norma una-tantum, non strutturale, e già nella denominazione persino offensiva e lesiva della dignità delle persone. Un provvedimento che non aiuta le famiglie, oggi ancora più in difficoltà dopo che proprio il centrodestra ha cancellato il reddito di cittadinanza, denigrandone la valenza sociale. Chi ha abolito il reddito di cittadinanza oggi ci propone un provvedimento surrogato e senza cuore».
Questo il commento della deputata regionale trapanese del M5S, Cristina Ciminnisi, all’esito della variazione di bilancio, la manovra quater, votata ieri all’ARS.
«Sulle politiche legate alla crisi idrica - continua Ciminnisi - lo stesso Governo ha ammesso che la gestione commissariale per i tre dissalatori di Trapani, Gela e Porto Empedocle non ha portato ad alcun risultato concreto».
«Quanto alle mie proposte - ricorda la deputata trapanese - è incomprensibile la bocciatura del mio emendamento per la manutenzione delle reti idriche ex EAS dei comuni della provincia di Trapani, ereditate in condizioni disastrose nella indifferenza regionale del Governo. Sono invece soddisfatta che il Parlamento abbia accolto l’altro mio emendamento per dare priorità di intervento, nel piano operativo decennale di bonifica, ai siti orfani e in particolare alle discariche dismesse. Infine auspico che l’impegno derivante dall'approvazione del mio ordine del giorno sulla tutela e valorizzazione dei prodotti alimentari tipici possa concretizzarsi in una norma nella prossima legge finanziaria».
«Come opposizione - conclude Ciminnisi - abbiamo tenuto un atteggiamento responsabile migliorando la manovra in alcuni punti, come per esempio il raddoppio degli stanziamenti da destinare ai comuni per gli Assistenti alla Comunicazione e per gli Assistenti Igienico personali nelle scuole elementari e medie».