Il fiume Mazaro: “Non fatemi morire”. Nota de Il Duemila

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
19 Giugno 2019 17:56
Il fiume Mazaro: “Non fatemi morire”. Nota de Il Duemila

Il Mazaro, porto fluviale antico di Mazara, mormora “ non mi fate morire”. Sente, o pensa di sentire il vecchio marinaio sulla lunga banchina deserta. Certamente è un messaggio ai mazaresi. Il mancato dragaggio e l’innavigabilità del porto fluviale interroga tutti. La situazione si è aggravata da totale incertezza di decisioni e di prospettive dopo vari incontri, tavoli tecnici alla Regione Siciliana nel corso di nove anni. Molte gaffe e pochezze, in una confusione intellettuale e politica su questa grave emergenza infrastrutturale, sociale ed economica.

Situazione che ha contribuito al declino della città capitale italiana della pesca. Una faciloneria che è stata di tutti e quindi tutti hanno interesse a mettere in luce Comune e Regione. Oggi l’emergenza dragaggio è un grande interrogativo che pesa sulla nuova governance municipale e sui cittadini. Occorre agire. Si ha il dovere di non stare a rassegnarsi. Se c’è una sfida è meglio affrontarla e giocarla. E’ tempo di ragionare e agire senza tabù e furbizie. Porre fine al grande abbaglio collettivo che ha fatto credere che la soluzione per avviare i lavori appaltati di scavo dei fondali sia esclusivamente nelle mani della Regione Siciliana.

Il Comune di Mazara non può essere una istituzione pubblica se non esercita concretamente di essere pubblica istituzione sulla emergenza civica. Per trovare la giusta soluzione, la sezione strategica e territoriale dell’istituto di ricerca Il Duemila propone un obiettivo amministrativo tecnico pienamente condivisibile e legittimo “ ordinanza sindacale di somma urgenza”. Emergenza e questioni politiche – giurisprudenziali si intrecciano. Spetta all’autorità municipale trovare la soluzione per spezzare i nodi che tengono fermo il dragaggio del Mazaro, con rischio dopo nove anni di perdere il finanziamento.

Il Municipio di Mazara per eliminare la grave emergenza, assuma ordinanza di somma urgenza scegliendo il luogo iniziale indicato da relazione dell’Ufficio Lavori Pubblici Comunali dove trasportare i fanghi estratti. Secondo la divisione dei poteri istituzionali è sua competenza legittima scegliere questo luogo. La Regione si adoperi invece come è sua competenza per il trasporto urgente successivo nella discarica autorizzata senza tempi lunghi. Il Duemila spiega che nelle emergenze sono le norme di leggi che devono essere adottate ai dettagli della realtà e non del contrario.

La necessaria e legittima ordinanza comunale di somma urgenza è la giusta soluzione per l’avvio dei lavori di dragaggio del Mazaro con la gestione differenziata tra Comune e Regione. E cesserà così il mormorio di morte del Mazaro come racconta e sente il vecchio marinaio della pesca delle paranze a remi e a bianche vele. Istituto di ricerca Il Duemila

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