Lutto nel mondo del nuoto trapanese. Nella giornata di ieri, infatti, è morto – all’età di 52 anni – Ignazio Lombardo, istruttore federale di nuoto. Ricoverato nel nosocomio “Borsellino” di Marsala, è deceduto per Coronavirus e non soffriva, a quanto si apprende, di patologie pregresse. Ignazio Lombardo era molto conosciuto in città soprattutto per aver fatto parte dell’associazione “Aquarius Nuoto” di Trapani, spesso assegnato ai bambini che si avvicinavano al nuoto per la prima volta.
Ed è stata proprio l’Associazione ad aver mandato uno dei primi messaggi di ricordo. «Grazie Ignazio – è stato scritto nei social di “Aquarius Nuoto” – per la spensieratezza, che ha alleggerito le nostre giornate in piscina. Sei stata una bella persona perché hai sempre camminato senza calpestare gli altri». In pochi minuti in città si è diffuso un sentimento di incredulità. Istruttore amato dagli allievi e dai colleghi, è stato definito come un fratello maggiore, non soltanto per chi pratica questo sport.
«Un eterno bambinone, un ragazzo speciale – è uno dei messaggi in ricordo di Ignazio Lombardo – un testardo come pochi, deciso nelle tue convinzioni e nelle tue scelte. Unico a tirare su il morale con una risata particolarmente contagiosa, con un sorriso che raramente mancava sulla tua bocca. Eri in grado di darci la ricarica in pochi istanti». E ancora tanti altri messaggi di vicinanza alla famiglia dell’istruttore. Messaggi e ricordi che dimostrano che il coronavirus, ancora una volta, ha sbagliato.