«Un fatto che sta superando ogni limite». Ha inizio con queste parole la diretta mattutina di Enrico Rizzi, il noto animalista e influencer trapanese.
Ancora una volta, al centro della discussione l’aggressione avvenuta a Fulgatore lo scorso maggio. Già lo scorso mese il Giudice del Tribunale di Trapani aveva ordinato, oltre al pagamento di 4.500,00 euro, anche che un ufficiale giudiziario – affiancato dalla polizia postale – si accertasse della rimozione della diretta Facebook, avvenuta a Fulgatore, dalla pagina di Rizzi.
E il video, secondo quanto dice Rizzi, è stato realmente cancellato – proprio come ha reso noto al Giudice la polizia postale – ma per il Tribunale questo non basta. Il magistrato incaricato del caso, infatti, ha chiesto con un nuovo provvedimento di avviare altre indagini, cancellare le varie dirette in cui Rizzi discute dei fatti avvenuti a Fulgatore e, in fine, di oscurare la pagina ufficiale del noto animalista.
«Questa Giudice – ha dichiarato Rizzi – mi vuole tappare la bocca, me la vuole fare pagare causandomi un danno soprattutto psicologico».
Enrico Rizzi, insomma, non ci sta: il suo profilo Facebook non si tocca e, proprio per questo, sta preparando una denuncia alla Procura della Repubblica di Caltanissetta.
«Mi difenderò con tutte le mie armi – ha detto questa mattina l’influencer – perché sto subendo un’ingiustizia: mi stanno togliendo la libertà di parola e di espressione. Questa Giudice ne deve rispondere, sta abusando del suo potere in maniera vergognosa. Costi quel che costi – ha concluso – il Giudice lo denuncio e io non mi fermo».