Il Consiglio comunale di Trapani ha approvato il Piano di azione dell'energia sostenibile (Paes). Il Piano è stato approvato nella seduta consiliare del 5 agosto. In soli sette mesi dall'iniziativa promossa dall’assessore Andreana Patti, relativamente agli strumenti di programmazione strategica mancanti, oltre al Paes anche il Pudm e il Pums, il dirigente del sesto settore del Comune di Trapani, l'ingegnere Eugenio Sardo, ha dato seguito alle direttive impartite dall'amministrazione guidata dal sindaco Giacomo Tranchida procedendo ad affidare la redazione del piano ad una società - la Spes consulting srl - che ha rispettato i tempi di consegna, permettendo al Comune di accedere ai prossimi finanziamenti comunitari sull'efficientamento energetico.
L’amministrazione comunale, ha colmato il divario con gli altri Enti locali che, già da diversi anni, si erano dotati di questo strumento di pianificazione, attraverso anche l'utilizzo di incentivi regionali. Con il Piano di azione dell'energia sostenibile, il Comune potrà dare seguito agli impegni assunti con il «Patto dei Sindaci» che intende raggiungere e superare l'obiettivo europeo di riduzione del 20 per cento delle emissioni di anidride carbonica entro il 2020. Nel Paes viene fissato il miglioramento dei risultati registrati al 2017, prevedendo un risparmio annuale di emissioni di Co2 di almeno il 22 per cento - rispetto ai valori del 2011 - entro il 2020.
Tra gli interventi in programma ci sono l'efficientamento energetico degli immobili, il rinnovo del parco veicolare, azioni per l'agricoltura efficiente e sostenibile. «Continua senza sosta l’impegno per dotare il Comune di Trapani - spiega il sindaco Giacomo Tranchida - dei necessari strumenti strategico-programmatici di settore, indispensabili , peraltro, per conquistare provvidenze finanziarie utili per modernizzare la città e tutelare il patrimonio ambientale più in generale. I preposti uffici, dietro la competente azione dell’assessore Andreana Patti, hanno consentito al Consiglio comunale, che ringrazio, di riconquistare terreno sugli anni andati e che alla vicina Erice, per esempio, hanno consentito l’acquisizione di svariati milioni di fondi europei dedicati a tale mission».
Vito Campo
