Nella scorsa notte si sono conclusi i lavori del Centro Coordinamento Soccorsi (CCS), convocato a seguito dell’avviso per il rischio meteo-idrogeologico e idraulico n. 21314 del Dipartimento regionale di Protezione Civile e coordinato da questa Prefettura.
I Sindaci del territorio hanno partecipato in collegamento da remoto per aggiornare costantemente il tavolo circa la situazione dei rispettivi territori in modo da avviare in tempo reale le azioni di coordinamento necessarie alla rapida risoluzione delle criticità via via riscontrate.
Infatti, in costante collegamento, le diverse componenti del CCS hanno disposto gli interventi di rispettiva competenza in relazione alle emergenze segnalate in diversi punti del territorio provinciale coinvolti dalle avverse condizioni atmosferiche.
Al CCS, oltre ai Sindaci, hanno partecipano i rappresentanti della Questura, del Comando Provinciale dei Carabinieri, del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, dell'Ispettorato Ripartimentale Foreste, del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, della Polizia Stradale, dell’Esercito, dell’Aeronautica Militare, delle Capitanerie di Porto di Trapani e Mazara del Vallo, del Libero Consorzio Comunale, del Servizio Urgenze Emergenze Sanitarie 118, dell'ANAS, dell’ENEL e di Siciliacque.
In particolare, tra le diverse operazioni di soccorso effettuate con il coordinamento della Prefettura, di particolare rilevanza è stato il recupero di cinque operai del Parco eolico di Mazara del Vallo, che sono state tratte in salvo grazie all’intervento congiunto dei Vigili del Fuoco in assetto SFA (Soccorso Fluviale Alluvionale) e dei militari dell’82° Centro C/SAR di Birgi giunti sul luogo a bordo dell’elicottero HH-139B dell’Aeronautica Militare che ha consentito il trasferimento delle persone rimaste intrappolate sui mezzi di lavoro sprofondati nel fango, in un’area divenuta impraticabile a seguito della piena del fiume Delia.
Numerosi i danni riscontrati in tutto il territorio della provincia a causa della massa d’acqua riversatasi in poche ore, che ha provocato diversi smottamenti lungo le strade, sia statali sia provinciali, e ha causato altresì l’esondazione di torrenti e fiumare, con l’allagamento dei terreni e delle strade circostanti, con danni anche ad alcune aziende agricole del territorio di Campobello e Castelvetrano.
In questi ultimi Comuni, nonché a Mazara del Vallo ed Alcamo, sono state invase dall’acqua anche alcune abitazioni, con conseguente necessaria evacuazione delle famiglie che vi abitavano.
Durante la riunione è stato tenuto sotto costante osservazione il livello delle dighe Rubino e Trinità che, contenendo l’onda di piena dei rispettivi affluenti, hanno impedito che si riversassero a valle decine di milioni di litri d’acqua, sversandone in alveo soltanto una piccola parte, necessaria a garantire la sicurezza dell’invaso.
Sono ancora in corso gli interventi di prosciugamento necessari al ripristino dell’agibilità di case e stabilimenti produttivi, mentre l’attuale situazione delle strade statali della provincia risulta così descritta:
- 1. SS 119: dal km 1+000 al km 16+000 strada chiusa per presenza di fango e detriti.
- Operazioni di pulizia già avviate e quasi concluse, apertura prevista entro oggi;
- 2. SS 188: dal km 24+000 al km 25+000 strada chiusa a causa di voragine al km 24.
- Viabilità alternativa locale in corso di sistemazione;
- 3. SS 188/a: dal km 1+000 al km 6+000: strada chiusa per rimozione detriti e fango attualmente in corso.
- Ultimazione lavori prevista entro oggi pomeriggio.