L’assegnazione di nuovi due vice ispettori nelle carceri di Trapani (e anche di un commissario nella casa di reclusione di Favignana), comunicata martedì sera dal coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Maurizio Miceli, insieme al sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro, delude la Uilpa Polizia Penitenziaria. Il segretario regionale del sindacato di categoria, Gioacchino Veneziano, lo dice chiaramente: “Siamo insoddisfatti! Lo abbiamo detto sabato al Sottosegretario Delmastro, alla presenza del Capo di Gabinetto del Ministro della Giustizia, che in Sicilia bisogna rivisitare gli organici di Polizia Penitenziaria: basta compararli con altre regioni per rendersi conto che c’è un dislivello negativo; quindi – dice – all’amico Maurizio Miceli dico grazie per il pensiero, ma al politico consiglio di frenare la portata del risultato invitandolo a fare di più”.
“Per dare il senso di una realtà abbandonata, – evidenzia Veneziano – basta consultare i dati attuali del carcere di Trapani, dove sono ristretti oltre 570 detenuti, e su 21 ispettori previsti ne sono presenti 10; dei 30 sovrintendenti ne contiamo 19; di agenti/assistenti risultano operativi 199 sui 253 previsti; inoltre, entro l’anno andranno in pensione 20 unità, e i lavoratori poliziotti in appena sei mesi hanno effettuato obbligatoriamente 38.425 ore di straordinario, e sono in credito di 16.325 giornate di congedo non goduto; addirittura non abbiamo un direttore titolare”.
“Riteniamo senza ombra di smentita una briciola quello giunto a Trapani, anche perché, – aggiunge il segretario della Uilpa Sicilia – dopo i fatti avvenuti a novembre dello scorso anno, il Capo del Personale del DAP di Roma con nota del 4 dicembre 2024, aveva promesso di tenere conto della carenza degli agenti all’uscita del 184° corso, addirittura massima considerazione per l’assegnazione degli ispettori del IX Corso Ispettori, ma come al solito le promesse sono rimaste sulla carta. Ecco perché a breve scenderemo in piazza”.
