​Calci e pugni sulla suocera per riprendersi il figlioletto, una ventunenne bloccata dalla Polizia

Furiosa lite familiare in un appartamento di Catania, aggrediti anche gli agenti intervenuti in forze

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
03 Settembre 2025 16:28
​Calci e pugni sulla suocera per riprendersi il figlioletto, una ventunenne bloccata dalla Polizia

È stato necessario l’intervento della Polizia di Stato, per sedare una furibonda lite all’interno di un appartamento, al quarto piano di un condominio di viale Grimaldi, a Catania, dopo una richiesta di aiuto arrivata al numero unico di emergenza.

L’allarme è stato lanciato da un giovane, spaventato dall’improvviso arrivo della sua ex convivente, una ventunenne catanese. La giovane si sarebbe “incollata” alla porta di casa, chiedendo, con sempre maggiore insistenza, di entrare nell’abitazione per vedere il figlio di un anno e mezzo. La sala operativa della Questura di Catania ha subito inviato i poliziotti della Volante che, giunti sul posto, avrebbero trovato la giovane furiosa, mentre inveiva contro l’ex compagno e rivolgeva offese nei confronti della suocera che, proprio in quei momenti, teneva in braccio il nipotino.

La situazione è però degenerata e dalla violenza verbale si è passati a quella fisica: la ventunenne, già nota alle forze di Polizia, si sarebbe scagliata contro la suocera, strappandole il bambino dalle braccia, per poi colpirla con calci, pugni e schiaffi al punto da farla cadere a terra.

Anche sul pavimento, la giovane avrebbe continuato a colpire l’ex suocera sulla schiena, mentre i poliziotti tentavano di fermarla e allontanarla, mettendo in sicurezza il bambino. A quel punto, la ragazza avrebbe aggredito anche i poliziotti, prima con offese e insulti e, poi, per svincolarsi, anche con calci e pugni, tentando persino di morderli.

In ausilio ai poliziotti aggrediti, sono intervenuti altri equipaggi per riportare la situazione alla calma. Quando finalmente è stata bloccata, la ventunenne avrebbe continuato a inveire contro gli agenti, colpendo pure una poliziotta all’altezza dell’addome.

La giovane è stata infine arrestata per oltraggio, resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale e, fermo restando la presunzione di innocenza dell’indagata valevole fino a condanna definitiva, è stata condotta negli uffici di Polizia.

Informato il Pm di turno, per la ventunenne sono stati disposti gli arresti domiciliari in attesa del giudizio direttissimo.

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