Le tariffe della Tari a Favignana non aumenteranno, perché con la bocciatura della delibera relativa alle nuove tariffe, sono state confermate quelle attualmente in vigore.
E' quanto sostiene l'opposizione di Favignana dopo che il consiglio comunale non ha approvato la delibera proposta dalla Giunta, con il sindaco Forgione che ha attaccato la minoranza consiliare perché, bocciando il documento, per il sindaco vengono meno gli sgravi previsti nel documento.
"Il sindaco Forgione non ha più alcun pudore nel disinformare, pur di screditare i consiglieri comunali che hanno deciso, responsabilmente, di porre fine a questo disastroso modo di governare le nostre isole - afferma Francesco Sammartano, consigliere di opposizione -. In questo momento, non essendo state approvate le nuove tariffe, insieme con il Piano Economico Finanziario della gestione dei rifiuti, è un obbligo applicare le stesse tariffe del 2023. Quindi, il consiglio comunale non è responsabile di alcun aumento della Tari. Questo lo sanno sicuramente anche i "professoroni" dell'amministrazione Forgione che, anziché creare ulteriori preoccupazioni nella popolazione, si dovrebbero dare da fare per rispettare il termine perentorio del 31 luglio per salvaguardare gli equilibri di bilancio, trovando le risorse nella fallimentare programmazione di spesa che abbiamo già bocciato".
Quindi, indica la strada da seguire: "le risorse per coprire i costi supplementari della gestione dei rifiuti del 2022, se volete, le potete trovare in altri modi, anziché mettere le mani nelle tasche dei cittadini, magari rinunciando a quale "salottino" all'ex Stabilimento Florio. I soldi devono essere spesi per garantire servizi ai cittadini".