Trapani torna ad ospitare il Festival delle Libertà 2025

Redazione Prima Pagina Trapani

Dal 10 al 12 settembre 2025 torna a Trapani, nella Chiesa Evangelica Valdese di via Orlandini 38, il Festival delle Libertà, giunto alla sua seconda edizione dopo l’esperienza del 2024 che ha raccolto oltre un centinaio di partecipanti.

L’iniziativa è promossa da Natale Salvo dell’Associazione culturale Sinistra Libertaria, insieme al Sindacato CUB Scuola di Trapani, in collaborazione con la Chiesa Evangelica Valdese di Trapani e Marsala.Il Festival richiama, già nel suo nome, lo spirito che lo anima: un seme libertario che punta a una libertà non solo individuale ma anche collettiva, che si oppone ai privilegi e alle discriminazioni, e rivendica il diritto alla critica, alla laicità e alla cultura.“Organizzo il Festival delle Libertà perché a Trapani mi sembra manchino sufficienti momenti di dibattito politico e culturale”, spiega Natale Salvo, portavoce di Sinistra Libertaria ed organizzatore dell’evento.

“Siamo convinti che l’interesse per i temi sociali e collettivi esista già. Forse non è maggioritario, ma c’è. Ciò che manca è l’offerta di occasioni per coltivarlo”.“Non vogliamo discutere di problemi individuali e particolari, ma di questioni che riguardano la società e la comunità nel loro insieme, anche temi nazionali o di ampio respiro. Speriamo che questo Festival stimoli altre associazioni e realtà cittadine a proporre iniziative simili: solo così può crescere una partecipazione più viva e consapevole”.In definitiva, secondo l’aspirazione di Natale Salvo, questo festival deve rappresentare “Uno spazio per pensare insieme, un tempo per immaginare futuro”.

I tre incontri

10 settembre – “La Carta di Manden. Dove e come nascono i diritti dell’uomo?”Un viaggio alle origini dell’umanità e delle civiltà, per scoprire come già nel XIII secolo l’impero del Mali promulgava una carta di diritti e doveri comunitari, secoli prima delle costituzioni moderne.Con Carlo Incammisa (Club Unesco Trapani), Massimo Conti (avvocato e saggista), Alessandro Gianfortone (storico) e Fabio Altese (avvocato).

11 settembre – “Liberi di imparare. Che scuola vogliamo per il futuro?”La scuola: addestramento all’obbedienza o palestra di libertà e spirito critico?Ne discuteremo con Maurizio Muraglia, docente e formatore, a partire dalla sua esperienza quarantennale e dalle nuove sfide dell’educazione. Con il contributo di diversi insegnanti e docenti, tra gli altri Enrica Valenza, Miranda Pantaleo, Antonella Romeo e Franco Schifano.

12 settembre – “Credere e pensare altrimenti. Autorità e libertà possono convivere?”Religione, Stato, libertà: quali spazi restano per pensare e vivere diversamente?Aprirà i lavori Salvo Vaccaro, docente di filosofia politica all’Università di Palermo, con un intervento su ateismo anarchico e compatibilità tra anarchismo e spiritualità. Seguiranno le riflessioni di Giorgio Maone (UAAR), Gianluca Fiusco (Chiesa Valdese), Claudio Rizzo (CARC), Antonino Faillaci, Maresa Alaimo (UDI) e Salvatore Girgenti.

“Il Festival delle Libertà non è un convegno accademico ma uno spazio pubblico di confronto, dove specialisti e cittadini si incontrano per discutere e porre domande. Ogni incontro prevede momenti di dibattito e interventi dal pubblico”, conclude la presentazione l’organizzatore.