Inizio dell’anno scolastico a Trapani, i chiarimenti dell’Amministrazione comunale
“In queste ore stiamo assistendo a una polemica politica dell’opposizione che, oltre ad avere corta memoria non tiene conto della realtà dei fatti”. È l’esordio dell’Amministrazione comunale di Trapani, intervenuta in replica al documento diffuso ieri mattina dal coordinamento comunale di Fratelli d’Italia, smentito nelle ore pomeridiane con una mail dell’avvocata Anna Maria Ganci, nominata nel 2021 Garante per l'infanzia e l'adolescenza del Comune di Trapani.
Nelle stesse ore, l’Amministrazione ha chiarito la situazione sui social: “In riferimento al plesso di San Francesco, precisiamo che oggi ospita temporaneamente gli studenti in attesa che vengano completati a breve i lavori che interessano altri plessi scolastici (Don Bosco e 1 piano Bassi Catalano, peraltro chiusa da decenni). Proprio questi lavori rappresentano il cuore di un impegno concreto per rendere le nostre scuole più sicure e moderne.
L’impegno del Comune di Trapani per l’edilizia scolastica è una priorità che risale già al 2018, – continua il post pubblicato sulla pagina Facebook del Comune – quando le scuole di Trapani si presentavano per oltre il 70% a rischio chiusura!!! L’amministrazione Tranchida ha dato priorità d’intervento per gli edifici scolastici, non solo con lavori di manutenzione ordinaria, ma anche con la redazione delle valutazioni di vulnerabilità sismica per moltissimi plessi, recuperando sul tempo perduto.
È proprio grazie a queste valutazioni – viene spiegato – che è stato possibile partecipare ai bandi regionali e del PNRR, intercettando i fondi necessari per l’adeguamento sismico e la riqualificazione delle nostre scuole. Questi interventi, pur svolgendosi in modo contestuale con altri cantieri, sono essenziali per rendere le nostre scuole più sicure e funzionali, e verranno completati entro il 2026, come previsto dalle scadenze del programma nazionale.
In questi anni – si legge ancora nel post – il Comune di Trapani ha messo in campo un piano straordinario di edilizia scolastica, investendo risorse significative per garantire spazi dignitosi e sicuri. A differenza di molte realtà italiane, dove ancora mancano le certificazioni di sicurezza, noi abbiamo lavorato senza sosta per colmare questi gap e restituire agli studenti scuole adeguate, più belle e più sicure. Un esempio già realizzato è la riqualificazione della scuola dell’infanzia Ascanio, che è stata consegnata alla città, mentre altri interventi sono in corso o in fase avanzata. Va ricordato che gran parte delle opere sono finanziate con fondi del PNRR, che prevedono scadenze inderogabili entro il 2026.
Questo comporta necessariamente una rotazione dei plessi - a meno che non si preferisca fare i doppi turni ?!? - e, in alcuni casi, l’accavallarsi dei cantieri: una situazione – viene assicurato – non legata a inefficienze amministrative, ma alle tempistiche stringenti dettate dal programma nazionale.
Con oltre 19 milioni di euro intercettati e già destinati, Trapani – afferma l’Amministrazione – si distingue per capacità progettuale e concretezza: dalla manutenzione straordinaria all'adeguamento sismico, fino alla costruzione di una nuova scuola primaria in via Erodoto, il nostro piano di interventi è organico e strutturale.
La scuola è la casa delle nuove generazioni: garantire loro ambienti sicuri e funzionali è un dovere, prima ancora che un obiettivo politico. È ciò che stiamo facendo con serietà e continuità. Il nostro impegno – conclude l’Amministrazione – è e resterà quello di investire nel futuro della città, nella sicurezza degli studenti e nella crescita della comunità scolastica trapanese”.
A queste parole si aggiunge la dichiarazione dell’assessora comunale alla Pubblica Istruzione, Giulia Passalacqua, che ha voluto rivolgersi direttamente ai cittadini: “Comprendiamo i disagi che molte famiglie e studenti stanno vivendo in questa fase di lavori e desidero esprimere le mie scuse personali a nome dell’Amministrazione. Sappiamo – continua – che la riorganizzazione degli spazi e i trasferimenti temporanei possono creare difficoltà, ma è un sacrificio necessario. Stiamo affrontando un passaggio delicato, reso inevitabile dai cantieri in corso, che però porteranno a risultati concreti e duraturi: scuole più sicure, moderne e inclusive. La pazienza richiesta oggi sarà ripagata con ambienti che risponderanno meglio alle esigenze educative e di crescita dei nostri ragazzi. È su di loro che stiamo investendo e continueremo a farlo con convinzione”.