Brutte notizie per i progetti di sviluppo di Trapani: parte della zona dell'ex aeroporto di Milo diventa zona militare

Pamela Giacomarro

Un duro colpo ai sogni di sviluppo di Trapani. L’area a sud dell’autostrada, in contrada Milo, che avrebbe dovuto ospitare tutta una serie di progetti fondamentali per la crescita economica ed infrastrutturale della città, trasformata all’improvviso in zona sotto vincolo militare senza un perché. 

Una decisione, quella del Demanio Militare, che solleva tutta una serie di interrogativi. Le aree che avrebbero dovuto ospitare importanti strutture come l’Interporto, la Cittadella della Giustizia, dello Sport sono ora "rosse". La denuncia arriva dal sindaco, Giacomo Tranchida, che ha convocato questa mattina una conferenza stampa urgente. “Ma come mai fino al mese di gennaio quelle aree erano inserite nell’ambito del “piano città” ed utilizzabili, tranne l’ex pista di Milo che era in procinto di essere sdemanializzata, e dopo il 14 di febbraio diventa tutta zona militare? Cosa c’è sotto? Cosa non si può bonificare? Ci sono rifiuti radioattivi, nucleari, armi, o altro che potrebbe mettere a rischio l’incolumità della popolazione?”. 

L’incertezza regna sovrana. Non ci sono state consultazioni con l'amministrazione comunale o con gli altri enti locali, e le autorità non hanno fornito spiegazioni, ha denunciato con forza il primo cittadino. Questa mossa, oltre a compromettere lo sviluppo economico della città, solleva inquietanti interrogativi sulla reale intenzione dietro la militarizzazione di un'area così cruciale. 

“Qualche imprenditore in giro era disposto a bonificare tutto a proprie spese. Cosa è accaduto a distanza di un mese? - chiede ancora il sindaco che rassicura i cittadini sulla fattibilità della cittadella dello Sport, voluta dall’imprenditore Valerio Antonini e della cittadella dei servizi e della Giustizia che potrebbero essere ospitate nella zona gialla, ovvero nella parte superiore dell’ex pista di atterraggio. 

Tramonterebbe definitivamente invece il progetto dell'Interporto. “Siamo in una zona logisticamente strategica, sullo snodo autostradale, siamo nel cuore di un perimetro importante”, ha ribadito ancora il primo cittadino che ha annunciato che l’Amministrazione comunale intraprenderà tutte le azioni necessarie per ottenere chiarimenti. 

“Trapani non può e non deve accettare decisioni calate dall'alto senza alcuna motivazione chiara - ha tuonato Tranchida - Trapani ha diritto a sapere cosa sta succedendo, cosa si nasconde dietro questa decisione e come si intende salvaguardare il suo futuro. La città non può permettersi che un'intera area vitale venga congelata senza alcuna spiegazione. Il rischio è troppo alto: Trapani merita risposte e azioni concrete”.