Alcamo: prende il via il 21 febbraio un ciclo di incontri sulla genitorialità

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
19 Febbraio 2019 12:32
Alcamo: prende il via il 21 febbraio un ciclo di incontri sulla genitorialità

Giovedì 21 febbraio, alle ore 17:30, presso il Collegio dei Gesuiti, prenderà il via un ciclo di incontri, voluti dal comune di Alcamo e affidati all'Associazione Psicologi in Rete (APRE) con la collaborazione del SerT di Alcamo. Tutti gli incontri ruotano sulla genitorialità nelle sue molteplici sfaccettature e con le sue sfide ordinarie e straordinarie ed affronteranno 4 tematiche: adolescenza, disabilità, separazione, dipendenze e disturbi del comportamento alimentare. Afferma l’assessore ai servizi sociali del Comune di Alcamo, Stefano Alessandra, “con questo ciclo incontri, intendiamo offrire ai genitori una vera consulenza sulle tante problematiche che giornalmente devono affrontare per essere padre e madre, in un mondo che presenta una serie di emergenze, frutto di una evoluzione non sempre positiva.

L’intendimento dell’associazione Apre è quello di avviare un dialogo con la cittadinanza per coglierne bisogni ed esigenze”. Il Progetto “Famiglia si-cura” è uno degli impegni che l’Associazione Psicologi in Rete porterà avanti per favorire il confronto tra cittadini, professionisti ed istituzioni. Il primo incontro di giovedì prossimo, dopo i saluti delle istituzioni: del Sindaco di Alcamo, Domenico Surdi, dell’Assessore alle politiche Sociali, Stefano Alessandra, del Responsabile Sert.T Alcamo, Vincenzo Trapani, del Presidente Apre, Alessio Cammisa, ci saranno gli interventi delle relatrici  dott.ssa Maria Pipitone, dott.ssa Veruschka Villanti e dott.ssa Melania Bonello, psicologhe e psicoterapeute, socie Apre.

A moderare l’incontro sarà la dott. ssa Piera Calamia, operatrice del Ser.T Gli interventi declineranno il tema dell’adolescenza per dare al pubblico spunti di riflessione e la possibilità di intervenire al dibattito con esperienze e domande; chi riveste un ruolo educativo è chiamato a partecipare per dare il proprio contributo, per costruire insieme significati e mappare la rete di aiuto in base ai bisogni emergenti. [gallery link="file" size="medium" ids="19531"]

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