Zona gialla, evidentemente, per qualcuno vuol dire "non ce n'è Covid", celebre sciagurata frase detta da un personaggetto discutibile. Giungono o per meglio dire fioccano segnalazioni in redazione di atteggiamenti inaccettabili che diversi giovani e meno giovani avrebbero posto in essere nel pomeriggio di oggi a Trapani. Locali con vistosi assembramenti, balli ravvicinati con decine di persone prive della mascherina, distanziamento sociale non rispettato. Ed ancora, cocktail bevuti in piedi danzando in allegria e non seduti in tavoli da massimo 4 persone.
Eppure, tra video e foto che circolano in rete sembra che le prove delle evidenti violazioni non manchino. La difficile riconquista del colore "giallo" rappresenta per la Sicilia una vittoria: non possiamo consentire che soggetti evidentemente privi di qualsivoglia nozione di educazione civica e rispetto per gli altri distruggano l'equilibrio appena ritrovato. Con quale coraggio, domani, gli stessi che oggi hanno violato ogni regola potranno - ad esempio - mangiare un boccone seduti di fianco al proprio nonno o alla propria nonna? Ed ancora, certi locali come possono consentire ed assecondare situazioni come quelle di oggi? Un esame di coscienza non guasterebbe: i protagonisti di queste situazioni ignobili si vergognino.
