“Tutto lo stivale”…in bicicletta! La nuova sfida del trapanese Giuseppe Bica

Bica non è nuovo ad imprese del genere.

Mirko
Mirko Ditta
09 Marzo 2021 15:11
“Tutto lo stivale”…in bicicletta! La nuova sfida del trapanese Giuseppe Bica

L’ennesima sfida contro sé stesso. Uno sfizio non da poco verrebbe da dire perché Giuseppe Bica, 34 anni di Trapani, nella vita fa tutt’altro: «Nella vita di tutti i giorni sono un comunicatore, mi occupo di immagine e di marketing creativo». 14 anni di esperienza nel settore della grafica affiancata da una passione per lo sport pur non essendo un atleta professionista che però lo porta ad affrontare i propri limiti. È di quest’estate la prima impresa, quella di aver camminato per 24 ore di seguito, percorrendo 100 km che dividono Trapani e Palermo e affrontando più di 800 metri di dislivello sulla montagna di Montelepre (leggi qui).

Adesso però tocca allargare il tiro per tentare un qualcosa di ancor più estremo, dai contorni titanici: «Ho deciso di affrontare quei 100 km ogni giorno ma in sella ad una bicicletta e per un mese intero. Non sono mai andato in bici, non sono un ciclista eppure ho deciso mettermi in sella e di voler pedalare...tutta l’Italia, Tutto Lo Stivale!». Più di 3.000 chilometri ed oltre 35.000 di dislivello per un progetto, quello di “Tutto Lo Stivale”, che rappresenta oltre «ad un viaggio nel nuovo me stesso», un’avventura sportiva sulle due ruote attraverso l’Italia, da Sud a Nord, con la quale «ho l’obiettivo di promuovere la cultura della mobilità sostenibile e di sensibilizzare l’opinione pubblica verso il muoversi “in modo green”».

«Abbiamo strapazzato il nostro pianeta, lo abbiamo maltrattato – afferma Bica - Ed è per questo che ho attivato una raccolta fondi a favore di Medici Senza Frontiere che da 50 anni si occupa di aiutare le popolazioni colpite da catastrofi naturali, guerre o epidemie come il Coronavirus in più di 70 paesi nel mondo».

La partenza è prevista per il 10 Aprile da Trapani e proseguirà per 30 giorni, «infine mi spingerò oltre il confine nazionale, arrivando fino a Lugano, in Svizzera. Ho tanta voglia di portare in giro per il Paese un’ideale positivo e propositivo, in un periodo storico di profonda insicurezza economica e relazionale. La strada è lunga ma i desideri danno tanta energia!».

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