Trapani, un pranzo comunitario per la terza Giornata mondiale dei poveri

Redazione Prima Pagina Trapani
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23 Novembre 2019 22:31
Trapani, un pranzo comunitario per la terza Giornata mondiale dei poveri

Diminuiscono di poco le persone che si rivolgono alla Caritas di Trapani per chiedere un aiuto per far fronte al loro stato di necessità. E su questo dato incide anche il Reddito di cittadinanza, lo strumento introtto quest'anno dal Governo gialloverde che ha contribuito, in qualche modo, a diminuire la platea delle persone in povertà. Se l'anno scorso le persone che si erano rivolte alla Caritas di Trapani si attestavano attorno alle diecimila, adesso il numero è leggermente diminuito. Tuttavia, è aumentato il disagio abitativo a Trapani, e gli ultimi dati della Caritas locale fotografano un territorio in difficoltà, con migliaia di persone in sofferenza e incapaci di affrontare le spese di affitto.

Nel triennio 2016 - 2018 gli aiuti economici dati dalla Caritas, per i canoni di locazione, ammontano a 91.400 euro, e nello stesso triennio ben 147.051.95 euro sono stati erogati per il pagamento di bollette dell'energia elettrica. Gli interventi per il sostegno economico agli affitti sono aumentati toccando quota 53 nel 2018, per un totale nel triennio di 126 interventi. Il sostegno per il pagamento delle bollette, invece, ha raggiunto il picco nel 2017 con 371 interventi, su un totale nel triennio di ben 824.

E questi dati ben spiegano, proiettati in una dimensione più ampia e universale, la bontà dell'iniziativa adottata da Papa Francesco volta all'istituzione della Giornata mondiale della povertà. A Trapani, come in altri luoghi della provincia di Trapani, domenica scorsa è stata celebrata la speciale Giornata dedicata a chi versa in situazione di povertà. «Questa è – domenica scorsa, ndr – una giornata che riguarda tutta la Diocesi, la città, ma addirittura riguarda tutta l'umanità.

Papa Francesco ha voluto che la domenica, prima della festa di Cristo Re, in tutto il mondo sia celebrata quale Giornata mondiale dei poveri. Il Papa – afferma il vescovo di Trapani, Pietro Maria Fragnelli – ci invita a pensare a tutta l'umanità come povera; è povera di quella pienezza di felicità che tutti stiamo cercando. Celebrare questa giornata significa prendere coscienza che tutti noi vogliamo andare incontro a colui che può riempire di significato la nostra vita quotidiana». Un pranzo «con i poveri e non per i poveri».

Sono queste le parole proferite da don Fabio Angileri, parroco di Nostra Signora di Loreto, a dare il senso allo spirito con il quale la Diocesi di Trapani ha voluto celebrare la III Giornata mondiale dei poveri» voluta da Papa Francesco. E Nostra Signora di Loreto è stata scelta dal vescovo di Trapani, Pietro Maria Fragnelli, per questa ricorrenza che da tre anni viene ormai celebrata in tutto il mondo. E la scelta di monsignor Fragnelli non è stato un caso, ma il frutto, non soltanto dell'apertura della Visita pastorale nella parrocchia e nel quartiere di Villa Rosina, anche della volontà di accendere i riflettori su una giovane chiesa e sulla sua comunità in crescita.

La giornata è cominciata di prima mattina con un momento di accoglienza e animazione, e con la presenza di un gruppo musicale che ha allietato le tante persone che hanno voluto condividere assieme un momento di unione tra persone che versano in una situazione di difficoltà e persone che sono pronte, per quanto è possibile, ad aiutarle. Al termine della messa celebrata da monsignor Fragnelli, l'animazione è ripresa fino ad arrivare al vero e proprio momento di condivisione rappresentato dal pranzo.

Più di duecento persone hanno condiviso un pranzo in una giornata speciale. Il menù è stato interamente preparato da Gaspare Navarra per 220 persone. Navarra, attualmente detenuto in regime di semi-libertà, tante volte ha messo a disposizione le sua capacità in cucina a favore di questo tipo di iniziative per la diocesi e le parrocchie. Attualmente, assistito anche da uno dei figli che è avvocato, si sta battendo nelle aule dei tribunali per avere un esito definitivamente assolutorio. Il diacono Girolamo Marcantonio, direttore della Caritas diocesana di Trapani, afferma: «È stata una bella esperienza; la mattina le persone che hanno partecipato all'animazione hanno cantato e ballato, e hanno vissuto un momento di festa caratterizzato dallo stare insieme nella gioia e nella semplicità.

Speriamo l'anno prossimo di fare qualcosa di ancora migliore o comunque in più». Don Angileri aggiunge: «La nostra parrocchia e la nostra comunità meritano di essere conosciute. La nostra comunità avverte questa necessità». Vito Campo

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