Trapani, un 18 maggio di flebile ripartenza, sperando in giorni migliori

Vi era una grande attesa dopo il lockdown

Emanuele
Emanuele Barbara
18 Maggio 2020 21:44
Trapani, un 18 maggio di flebile ripartenza, sperando in giorni migliori

Un 18 maggio particolare, quello dell'anno 2020. Il giorno più atteso da diversi mesi, quello della ripartenza dopo il lockdown, è stato vissuto dai trapanesi con preoccupazione. I pensieri per i problemi economici che attanagliano decine di migliaia di persone, il timore che la nostra vita possa essere condizionata da fattori esterni e trasformarsi in qualcosa di diverso rispetto a prima, le riflessioni sul futuro che verrà. Strade che tornano a vivere, specialmente nel pomeriggio. In Via Fardella si respirava un clima non positivo.

I commercianti sono tuttavia speranzosi di ricevere aiuti concreti nel breve termine. Negozi ovviamente non affollati, anche a causa dei pochi soldi da spendere in questo momento. Bar ben organizzati, con spazi segnati a terra da scotch e divisori. Primi aperitivi nei locali del centro, con i tavolini ben distanziati. Chiese aperte ai fedeli per le preghiere e le messe. Tanti con la mascherina messa male, con naso scoperto o addirittura con il dispostivo poggiato sul collo, ma nel complesso la città si è dimostrata ancora una volta prudente.

La ripartenza rimane un enigma, così come il turismo che verrà. Attendendo risposte a livello Nazionale e Regionale, Trapani prova a rialzarsi.

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