Di male in peggio. Trapani non riesce a garantire l'erogazione idrica con continuità ai cittadini. L'ultimo problema è stato causato dai ripetuti distacchi dell'Enel. Così, non è stato possibile poter riempire adeguatamente il serbatoio di San Giovannello e, pertanto, l'amministrazione comunale ha deciso di rinviare di 24 ore l'erogazione verso il centro storico.
Chi abita tra piazza Vittorio Emanuele e torre di Ligny, infatti, attendeva per venerdì 5 luglio l'erogazione idrica, già slittata di un paio di giorni per via dei problemi con il centro storico. Adesso, invece, una nota di Palazzo D'Alì informa che la zona vecchia della città riceverà l'acqua sabato 6 luglio, quindi, con ulteriori 24 ore di ritardo. Ed a quattro giorni dall'ultima erogazione.
La crisi idrica, quindi, a Trapani sembra essere senza fine. E proprio per cercare di trovare una soluzione, il sindaco Giacomo Tranchida pensa a requisire i pozzi dei privati, su tutti le società "De Martino" e "Vittorioso", le stesse che, in questo momento di crisi, stanno rifornendo i cittadini, dietro regolare pagamento del servizio prestato.
Tranchida ha chiesto all'Asp di effettuare i controlli sull'acqua dei pozzi nei quali le due società effettuano i prelievi e, in caso di riscontro positivo, si procederà con la requisizione.
