Trapani, l’Oratorio Salesiano al centro della solidarietà umana

Volontari a lavoro per realizzare 500 mascherine

Claudia
Claudia Parrinello
17 Aprile 2020 16:42
Trapani, l’Oratorio Salesiano al centro della solidarietà umana

Il momento emergenziale che la società sta vivendo a causa della diffusione del Coronavirus ha scatenato una vera e propria gara di solidarietà caratterizzata da donazioni e assistenza verso i più deboli. Tantissime le iniziative che si sono susseguite, una su tutte la realizzazione di mascherine da parte di privati che data la difficoltà nel reperire questi dispositivi di protezione hanno deciso di contribuire "con le proprie mani" realizzando mascherine in tessuto da donare a tutti coloro che ne hanno necessità e che non riescono a trovare quelle chirurgiche o professionali. 

Una realtà del nostro territorio in prima linea in quest'emergenza, nell'assistenza domiciliari ad anziani e più bisognosi, è rappresentata dall'Oratorio Salesiano di Trapani gestito dall'APS Don Bosco composto da tantissimi ragazzi volontari che, guidati da Giuseppe Virzì, ogni giorno consegnano alimenti e farmaci a coloro che non possono uscire di casa. Tra questi anche 18 ragazzi africani che si sono messi a disposizione offrendo il loro tempo e la loro disponibilità. Grazie al loro impegno infatti è stato attivato il laboratorio di sartoria che sta realizzando ben 500 mascherine che verranno donate al Comune di Trapani.

"Non abbiamo molto, ma abbiamo del tempo, l'amore per questa città e la voglia di sentirci uniti in questa battaglia, soprattutto nella rinascita di questo paese che sentiamo un po' nostro. Questo ci ha spinto ad aiutarvi". Sono le parole di questi tre ragazzi, sarti per l'occasione, a disposizione dell'oratorio. Tra questi c'è Modou Cessay. Modou ha 32 anni, proviene dalla Repubblica della Gambia e dieci anni fa è arrivato in Italia, nella nostra città. Ci ha detto che, insieme ad alcuni ragazzi della comunità Africana, ha deciso di aiutare con il volontariato perché Trapani è la città che lo ha accolto e che sente ormai un po' sua.

Quest'esperienza sta riempiendo il suo cuore di gioia e gli sta dando la possibilità di conoscere gente meravigliosa pronta ad aiutare i più bisognosi. In questo momento così brutto, è bello pensare che Trapani sia stata casa per tanti ragazzi come Modou, che sta ricambiando il bene che la nostra città gli ha dato con il volontariato. Non esistono differenze e loro ne sono la testimonianza.

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