E venne l'ora del confronto. Pensando a possibili azioni. Perché la crisi idrica che sta vivendo Trapani è senza precedenti, con l'acqua razionata una volta ogni quattro giorni.
Tra la siccità, la riduzione a soli 15 litri al secondo dell'approvvigionamento da Siciliacque, le perdite lungo la condotta da Bresciana a San Giovannello, quella da 4,5 litri al secondo prima dell'innesto con l'autostrada e i quantitativi che bisogna garantire agli altri Enti, a Trapani di acqua ne resta davvero poca. Dei 250 litri al secondo che partono da Bresciana, a San Giovannello ne arrivano meno di 100, quando il fabbisogno è tra 150 e 160 litri.
Per questo motivo l'amministrazione comunale ha deciso per razionare l'acqua e raddoppiare i tempi tra un turno e l'altro di erogazione. Prima era ogni due giorni, alternati tra centro storico e zona nuova. Adesso è ogni quattro, con nel mezzo due turni per l'accumulo.
Per portare un esempio, il possibile calendario di erogazione prima prevedeva lunedi centro storico;martedì zona nuova; mercoledì centro storico; giovedì zona nuova; venerdì centro storico; sabato zona nuova ecc adesso il nuovo calendario, sempre ad esempio, prevede: lunedì centro storico; martedì accumulo; mercoledì zona nuova; giovedì accumulo; venerdì centro storico; sabato accumulo; domenica zona nuova ecc.
I cittadini sono esausti. Ricevere l'acqua nelle proprie case è diventata una battaglia e, per qusto motivo, hanno deciso di riunirsi per confrontarsi e, eventualmente, comprendere le azioni da porre in essere.
