Stamane, il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida ha espresso un giudizio molto critico nei riguardi della gestione regionale e nazionale dell'acquisto e distribuzione delle mascherine. Ecco le sue parole. "Non vorrei buttarla in polemica ma ad oggi il governo regionale ed il governo nazionale non sono stati in grado di bloccare il prezzo delle mascherine. A livello locale, stiamo sopperendo alla loro mancanza grazie alla lavorazione artigianale delle stesse da parte delle sarte volontarie.
Tuttavia, è mai possibile che tra i tanti casini che abbiamo in città, un sindaco debba sostituirsi alla visione strategica di Roma e Palermo? Le mascherine, piaccia o non piaccia, sono indispensabili e ci serviranno a lungo. Mi auguro che a breve il Governo faccia un decreto dichiarando le mascherine un bene primario in questo momento. Bisogna fare in modo che tutti coloro i quali non sono in condizione di comprare una mascherina, mediante codice fiscale e tessera sanitaria possano addebitare il costo allo Stato.
Purtroppo ci sono disfunzioni come sistema sanitario tanto a Roma quanto a Palermo". Relativamente alla distribuzione delle mascherine ai cittadini trapanesi, Tranchida ha comunicato che le stesse verranno imbustate in pacchetti che ne conterranno due e che per la consegna verrà data priorità alle famiglie dove vi sono portatori di handicap, ai nuclei familiari certificati dal comune che fanno già parte del piano sui buoni spesa ed ai quartieri popolari. Infine, l'amministrazione è al lavoro per provare a distribuire mascherine alle poste in occasione della pensione di maggio.
