Tra un giro e l'altro di carte bollate, tra i rimpalli di colpe che durano danni, intanto il randagismo raggiunge per problematiche il posto in classifica più prossimo all'assurdo problema della spazzatura. I cani randagi oramai la fanno da padrone a Castelvetrano, Selinunte (una bella e mi è parsa pure tranquilla colonia ha eletto il Parco Archeologica quale dimora), Triscina e dintorni, ma una vera soluzione non si è ancora (o non si è ancora voluta trovare?) trovata. Sta di fatto che, oltre ai soliti problemi di igiene, decoro i cani liberi di girovagare sono anche un problema per la sicurezza, incolumità non solo degli animali stessi ma anche per le persone.
Ed ecco ancora un cane investito sulla statale, su quel tratto di strada privo di illuminazione (e stupisce che nessuno se ne occupi...anche qui si "gioca a rimbalzello"). Possibile che a nessuno sia mai venuto in mente che la mancanza di illuminazione può causare incidenti seri? Incidenti come quello accaduto: un cane investito, nella speranza che il guidatore che se l'è improvvisamente trovato davanti non sia uscito di strada. Orbene un cane di quel tipo pur a 50 km/h è una bella "botta". Si può comprendere una reazione immediata di un guidatore spaventato dalla "botta" ma sussistendo gli specchietti retrovisori se anche fosse tornato indietro e l'avesse tolto dalla strada e magari essersi prodigato nel chiamare un veterinario o i vigili urbani di certo gli avrebbe fatto solo onore.
Ma è "SOLO UN CANE". Sembra già di sentire frasi di questo tipo....Ma "SOLO UN CANE" è anche la colpa di "SOLO PERSONE" che non hanno probabilmente ben chiaro che un animale non è un oggetto da accantonare dove capita. Un animale ha le sue esigenze, un animale è parte integrante di una famiglia quando entra a farvi parte. E la si smetta!!! con la ricerca di cani di chissà quale pedigree....cani che spesso provengono dall'estero, che hanno subito traumi, ammalati, di grossa taglia...Un cane non è un oggetto da mostrare!!! Elena Manzini