Sabato prossimo 18 maggio alle ore 21 presso la Chiesa del Collegio a Trapani si terrà una veglia ecumenica di Pentecoste. Pentecoste ( in greco cinquantesimo giorno) celebra la discesa dello Spirito Santo su Maria e gli apostoli riuniti insieme nel Cenacolo. Con la Pasqua e il Natale costituisce una delle feste più importanti del calendario liturgico, e segna l’avvio della chiamata missionaria della Chiesa.
Inizialmente il popolo ebraico lo celebrava, appunto cinquanta giorni dopo la Pasqua. Era un festa agricola, di ringraziamento a Dio per i doni delle terra, che coincideva con l’inizio della mietitura del grano e i primi frutti. Più tardi su questa celebrazione originaria si innestò la memoria del dono delle Tavole della Legge fatto da Dio a Mosè sul monte Sinai. Nel rituale ebraico, a Pentecoste ci si asteneva da qualsiasi lavoro ed era previsto il pellegrinaggio degli uomini a Gerusalemme.
Nella tradizione cristiana invece si attribuisce a Tertulliano (155-220) la prima testimonianza della Pentecoste come festa dello Spirito Santo. Sempre cinquanta giorni dopo la Pasqua. Dal popolo trapanese veniva chiamava la festa di “Pasqua ciuri”.
La veglia in attesa di Pentecoste quest’anno avrà un taglio ecumenico per la presenza non solo dei cattolici ma anche di rappresenti della Chiesa Valdese di Trapani e Marsala e della Chiesa Fede Cristiana Italia.
“Nella Veglia di Pentecoste abbiamo invitato a collaborare tutte le componenti ecclesiali perché davvero questo momento in cui celebriamo lo Spirito che ci raccoglie in unità valorizzando le differenze fosse sentito come un momento di tutti – dice la direttrice dell’Ufficio ecumenismo e dialogo Francesca Messina - E dunque anche la preparazione è stata occasione per unire le forze e di mettere a servizio il proprio carisma. Le Sorelle Povere del Monastero di Santa Chiara di Alcamo hanno dato un contributo con i testi, le intercessioni di preghiera sono state curate dalle Serve di Gesù Povero, il MASCI con gli scout adulti cureranno la liturgia della luce, i giovani realizzeranno un segno, rappresentanti di diverse realtà diocesane si occuperanno dell’animazione. Una riflessione sarà curata da Gianluca Fiusco della Chiesa Valdese e una da Barbara Mazzeo della Chiesa Fede Cristiana Italia”.