Pallacanestro Trapani, la presentazione della prossima avversaria

I granata domenica affronteranno Urania Milano alle 12.

Redazione Prima Pagina Trapani
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21 Ottobre 2022 12:57
Pallacanestro Trapani, la presentazione della prossima avversaria

I Numeri di Urania MilanoL’Urania è una squadra collaudata, esperta, che al gruppo che nelle scorse stagioni ha disputato eccellenti campionati, ha aggiunto ulteriore talento. Al timone sempre l’ottimo coach Davide Villa che sta cercando di trovare, in questo inizio di torneo, gli equilibri propri del suo sistema, fatto di transizione e punteggi alti, massiccio uso del tiro dalla distanza. La netta vittoria contro la Juvi Cremona è senz’altro un ottimo indizio in tal senso. L’obiettivo non può che essere puntare ai play-off.

Ecco i singoli. La stella è l’ex Ravenna, Treviglio e Mantova, la guardia 27enne U.S.A. Giddy Potts che è il pezzo da novanta della sessione estiva, da cui andare nei momenti caldi del match. Grande stazza e notevole fisicità per il ruolo, che in attacco può realizzare in tanti modi, ma in particolare colpendo col suo micidiale tiro dalla distanza, che usa con prevalenza. Insomma, il canestro ha dimostrato negli anni di “vederlo”, capace di trovare punti anche nelle situazioni più complicate e, spesso, fuori equilibrio.

Può dare una mano inoltre a rimbalzo e, cosa importante, portare palla. Che inizio per lui: 25.7 p.ti, 4 falli subiti, 5.7 rimbalzi, 2 assist ed un irreale 59% da 3 (su ben 7 tentativi di media). Non certo un timido, con 16 conclusioni a match dal campo. Sul perimetro c’è anche il play-guardia, scuola Fortitudo Bologna, Matteo Montano (1992) che dal campo conclude efficacemente dalla distanza, il suo biglietto da visita che usa con grande costanza. Finora non ancora in ritmo, rispetto alle sue abitudini: 7.7 p.ti, 5 rimbalzi e 2.3 assist a match.

Il 37% dai 6.75 testimonia delle sue doti balistiche. Ma sa fare tanto altro, buttarsi dentro, nonché costruire per i compagni. Doppia cifra assicurata, e grande precisione dalla lunetta (90% in stagione). Può andare in striscia nel corso del match! Sta un po' faticando dalla media (17% da due). Poi troviamo il play-guardia, ex Udine, Andrea Amato (1994) che, fermato in carriera da diversi infortuni, potrà finalmente mettere a disposizione della squadra il suo micidiale tiro da tre e rifornire i compagni con i suoi assist al bacio, la specialità della casa.

Si è fatto sentire finora con 8.7 p.ti, 2.3 falli subiti, ben 5 assist per gara. Destinato a migliorare l’attuale 28% da tre (su 6 tentativi per volta), il tutto nei 29’ di utilizzo medio. Numeri soggetti a lievitare nel corso dell’anno, dato l’indubbio talento di cui dispone. Nel ruolo di “quattro” c’è Rei Pullazi (1993), apprezzato ex Trapani. È un lungo dinamico, un lottatore che sprigiona tutta la sua intensità nei pressi dell’area colorata. Dal punto di vista tattico, esce spesso dal pitturato per colpire dalla distanza (ed “aprire” il campo) anche se da sotto riesce a chiudere di potenza più del passato.

Ottima propensione al rimbalzo, in particolar modo offensivo. Le sue medie: 11 p.ti, 3.3 falli subiti e ben 9.3 rimbalzi a match. Quasi “doppia doppia” di media quindi, anche se al tiro sta faticando, sia da tre (11% su 3 tentativi, arma tatticamente preziosa per lui) sia dalla media (45% da due). Energia! Nel pitturato c’è il 4-5 del 1990 Giorgio Piunti che è un elemento di equilibrio per il sistema di Villa ed è alla quinta stagione a Milano, spesso sesto uomo di lusso di cui non si può fare a meno nei finali di gara.

Ha esperienza e leadership emotiva, tecnicamente è un giocatore versatile (può ricoprire i due ruoli “sotto”) che si porta da casa un buon tiro da fuori. Ottimo atleta, dalla spiccata rapidità, che fa dell’aggressività in difesa il suo biglietto da visita. Buone percentuali da due per lui. Combattente! Le sue cifre: 5.7 p.ti (63% da due, 50% da tre, pur su poche conclusioni), 2 falli subiti, 2.7 rimbalzi, e quasi 2 assist a match, segno che “vede” bene il gioco. Intensità ed energia.

Solido! Sempre in area colorata troviamo un altro 4/5, Kyndahl Hill (1994), esplosivo ed atletico lungo U.S.A. con tanta esperienza in Europa (Danimarca, Ucraina e Germania), anche nelle coppe, ed eccellente ultima stagione con l’Eurobasket Roma (13.5+8.4). Gran rimbalzista ed ottimo difensore, è un giocatore duttile, abile nel procurarsi falli poiché attacca il canestro con energia. Nelle prime uscite ha scritto 11.3 p.ti (39% da due), 5.7 rimbalzi, 4 falli subiti. Buon stoppatore, dalle sue parti bisogna alzare la parabola di tiro.

Poco raggio da tre, arma che può donargli, comunque, un’importante doppia dimensione. Tanto utilizzo (28’ di media) anche per l’ala del 1999 Michele Ebeling, talentuoso figlio d’arte (di John), ex Cagliari, Ferrara ed Udine. Può giocare da “quattro” che allarga il campo e corre la transizione, così come da “tre” che porta sotto l’esterno di turno. Per lui, finora, buoni numeri: 6.3 p.ti, 6 rimbalzi, 2 stoppate di media, segno che sta diventando più “cattivo” del passato.

Le percentuali da due sono ottime (63%), mentre dalla distanza (25% da tre) sta faticando non poco, arma tatticamente fondamentale. Perimetrale, non ama più di tanto buttarsi nel traffico. Poi tanti giovani, il più utilizzato il play-guardia del 2004 Simone Valsecchi (1.7 p.ti in quasi 9’ di parquet, dimostrando buon tiro da fuori), l’altro play-guardia del 2003 Andrea Marra, infine l’ala mancina Matteo Cavallero (2003), che invece incidono poco nelle rotazioni.

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