Pallacanestro Trapani, i numeri di Npc Rieti

La partita è in programma nel pomeriggio del 12 febbraio.

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
10 Febbraio 2023 10:26
Pallacanestro Trapani, i numeri di Npc Rieti

La NPC di coach Gabriele Ceccarelli viene da due vittorie consecutive che l’hanno proiettata nella bagarre per raggiungere quel nono posto che si traduce in salvezza anticipata. Al nucleo storico della promozione, condito da due USA dai grandi numeri, è stato aggiunto in corsa il peso nel pitturato di Paolo Paci, che garantisce sostanza e centimetri in area, per un roster che in generale è “leggero”, votato alla transizione, con diversi atleti pronti a sfruttare la loro atipicità, affidandosi ad un basket che non può che prendere linfa partendo dall’aggressività difensiva.

Ecco i singoli.

Il playmaker è l’ex Bergamo e Torino Ruben Zugno (1996) il cui talento è indubbio, così come la confidenza da oltre l’arco dei 6.75 (nonostante l’attuale 31% su oltre 4 tentativi di media). Anche dalla media sta faticando (41% da due) ma, in generale, va detto che tira quanto basta dal campo, prediligendo giocare per i compagni (3.5 assist di media, specialità dove eccelle). Per lui anche 7.9 p.ti, 2 falli subiti e 2.4 rimbalzi a match. Mano lesta nei recuperi. Va poco in lunetta.

La guardia Jordan Geist (1997), prodotto di Missouri,ha confermato la dimensione di esterno da bottini sicuri, capace sia di attaccare il ferro (grande capacità di subire fallo) che di colpire col suo eccellente tiro da fuori (16.8 p.ti, ben 6.8 falli subiti, 29% da tre, 3.7 rimbalzi) ma, al contempo, di dare una notevole mano a rimbalzo, grazie al suo atletismo. Le mani sono buone, come dimostrano il 50% da due e l’88% ai liberi, dove è di casa. Non produce più di tanto per i compagni.

Il play-guardia del 1990, ex Montegranaro, Mantova e Bakery Piacenza, Davide Bonacini, sta tirando male da tre (pur non abusando dei 6.75), mentre è particolarmente efficace dalla media, “range” dal quale preferisce colpire soprattutto in arresto e tiro. Impatto a tutto campo ed in entrambi i lati. Giocatore completo, pronto con le sue scorribande a riempire il tabellino di falli subiti e, soprattutto, assist. Energia allo stato puro. I suoi numeri: 4.5 p.ti, con brutte percentuali dal campo (41% da due, 13% da tre).

Da 4 gare è arrivato il “5” Paolo Paci (1990), ex Urania Milano, che è giocatore d’area, vecchio stile, che ama giocare vicino a canestro. Non ha infatti raggio dai 6.75 ed, in generale, non è così pericoloso fronte a canestro. Una garanzia a questi livelli (20’ di media, con 6.5 p.ti, 42% da due, 3.8 rimbalzi). Efficace in post basso (abile nel subire fallo), solidità, stazza e sostanza nel pitturato. Si sta inserendo bene. Quasi “doppia doppia” nella vittoria di Piacenza.

Sotto canestro troviamo anche Darryl Tucker (1995), che è un lungo dinamico, con atletismo debordante, che si traduce in falli subiti, rimbalzi (maestro di quelli offensivi), recuperi. Carriera collegiale a West Florida, e poi in giro tra Danimarca, Serbia, Estonia e Lettonia. Grande efficacia da sotto (64% su quasi 9 tentativi da 2), ed energia innata. Sfiora la “doppia doppia” di media: 15.8 p.ti, 4.9 falli subiti, ben 9.8 rimbalzi di media. Di contro, 3 perse a match e mani non sempre di seta (32% da tre, arma che usa comunque poco; 56% ai liberi dove si ritrova spesso).

Preziosa poi la guardia ala Marco Timperi (1997), confermato dalla scorsa stagione in B. Tanto atletismo anche per lui (2.7 falli subiti, 4.4 rimbalzi e 1.2 recuperi di media). Referto pieno, con 8.7 p.ti, nonostante le percentuali vadano a fasi alterne (47% da due, 22% da tre, 55% ai liberi). Numeri in calo rispetto al girone di andata, ma tante le responsabilità di cui continua a caricarsi (più di 8 conclusioni a match dal campo).

Altro confermato, l’esterno tiratore Maurizio Del Testa (1989), specialista in B della doppia cifra. Colpisce prevalentemente da tre (33% su oltre 4 tentativi per gara) ed aggiunge 6.4 p.ti ad allacciata di scarpe. Specialista. Di rado attacca il ferro e si butta nel traffico. Perimetrale.

15’ poi per il playmaker italo argentino Lucas Maglietti (2003), prodotto del vivaio della Stella Azzurra Roma. Cambio del play titolare, sta garantendo un buon contributo alla squadra, con 4.3 p.ti, 1.5 assist, con percentuali buone da due (53%) ed in rosso da tre (19%), nonostante sia un’arma che usa con prevalenza.

13’ anche per l’ala Nikola Nonkovic (2002) che va a referto con 2.5 p.ti (49% da due), 2.2 rimbalzi. Male da tre, con appena il 15% in stagione.

Il lungo, ex Agrigento, Paolo Rotondo (1989) gioca 14’ di media, e garantisce il suo contributo d’esperienza e di sostanza nel pitturato (3.2 p.ti, 2.4 rimbalzi ed il 58% da sotto). Buona tecnica, come testimoniano le percentuali storicamente alte da due. Poco raggio da fuori. Old style.

Chiude il roster il play-guardia del 2004 Benjamin Marchiaro,argentino di grande struttura ed atletismo per il ruolo.

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