Dieci condanne per un totale di circa 70 anni di carcere. Si è concluso il processo, celebrato con il rito abbreviato, scaturito dall’operazione Scialandro condotta da Dia, Carabinieri e Polizia nell’ottobre del 2023 tra i territori di Valderice, Trapani, Paceco e Custonaci.
La sentenza è stata emessa poco fa dal gup del tribunale di Palermo. All’epoca dei fatti erano 31 le persone coinvolte e chiamate a rispondere a vario titolo di associazione mafiosa, estorsione ed intestazione fittizia di beni.
Delle 18 persone rinviate a giudizio nel luglio del 2024 dal Tribunale di Trapani, in dieci avevano chiesto ed ottenuto di essere giudicati con il rito abbreviato.
Tra i condannati emerge il nome di Giuseppe Costa, a cui sono stati inflitti 4 anni e 10 mesi di carcere. L’uomo è noto per il suo coinvolgimento nel sequestro del piccolo Giuseppe Di Matteo. Il Comune di Custonaci è stato l’unico a costituirsi parte civile nell’ambito del procedimento.
I condannati, oltre a Giuseppe Costa, sono: Gaetano Barone 7 anni e 4 mesi, Santo Costa 7 anni e 4 mesi, Luigi Grispo 4 anni e 4 mesi, Carlo Guarano 8 anni e 4 mesi, Andrea Internicola 2 anni, Paolo Magro 8 anni, Giuseppe Maltese 8 anni, Vito Manzo 8 anni, Roberto Melita 8 anni e 4 mesi.