Mazara, attacchi contro la Città sulla pagina facebook “Pelosi nel Cuore”. Il Comune valuta la querela…

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
28 Luglio 2019 13:01
Mazara, attacchi contro la Città sulla pagina facebook “Pelosi nel Cuore”. Il Comune valuta la querela…

Nelle ultime ore abbiamo ricevuto una serie di segnalazioni da parte di alcuni nostri lettori in merito ad alcuni commenti e alcuni post pubblicati nella pagina Facebook “Pelosi nel Cuore” alla quale iscritti circa 36.000 utenti e che si occupa della protezione degli animali ed in particolare dei cani. La pagina è curata da animalisti che postano notizie varie, anche attraverso delle foto, in merito a maltrattamenti. Negli ultimi giorni nella stessa pagina sono state postate alcune notizie relative ad avvelenamenti di cani avvenuti nel territorio di Mazara del Vallo.

Ecco ad esempio l’ultimo post (vedi foto copertina) pubblicato dagli amministratori della stessa pagina riportando anche una nota del sindaco Salvatore Quinci: “MAZARA DEL VALLO PIÙ DI 1.700 POVERI RANDAGI OGNI GIORNO CANI AVVELENATI. IL SINDACO PARLA DI BANCA DATI PER I NUOVI CANI PADRONALI INVECE I POVERI RANDAGI CHE FINE FARANNO.. TUTTI AVVELENATI? Vi prego di cliccare su questo link e chiedere al sindaco cosa intende fare. https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=369850983730773&id=299123547470184Più volte è stato chiesto al sindaco d'intervenire e di dire che piano vuole adottare, il sindaco non ha mai dato nessuna risposta in merito.

Oggi si è apprestato a fare un comunicato stampa, dove riporta esattamente la proposta di legge di MUSUMECI, ovvero quella di creare una banca dati per i cani padronali, e di tracciare i cani al momento dell'acquisto, tramite DNA depositato presso la banca dati. Questo può essere auspicabile per quanto riguarda i futuri acquisti dei cani, e i 1.700 cani randagi di Mazara che fine faranno? Per loro non ci sono soluzioni oltre al VELENO? Invece a Musumeci viene spontaneo dire, i 90.000 randagi presenti in Sicilia ovviamente non faranno parte di questa banca dati, sono destinati a morire?” Vorremmo innanzitutto capire da quali fonti gli amministratori della stessa pagina attingono le notizie (forse da alcuni cittadini mazaresi scritti alla stessa pagina?), nella fattispecie risulta davvero surreale la notizia di circa i 1700 casi quotidiani di avvelenamento di cani nel territorio mazarese.

A parte l’infondatezza della notizia, non è però la sola che riguarda Mazara del Vallo, alcuni nostri lettori ci hanno fatto notare alcuni commenti poco gratificanti (alcuni nostri lettori hanno risposto a commenti ma sono stati regolarmente bloccati ed impossibilitati a visitare la stessa pagina), anzi talvolta davvero offensivi (pertanto non abbiamo voluto riportane il contenuto) nei confronti della Città di Mazara del Vallo, dei suoi cittadini e perfino nei confronti del sindaco Salvatore Quinci;  come se non bastasse alcuni post vengono diramati pure (e ci sono le prove) attraverso Twitter della stessa numerosa community alla quale poi seguono commenti “poco carini”… Non vogliamo certamente nascondere il fatto che a Mazara del Vallo, come del resto però in diverse città italiane, vi siano stati casi di maltrattamenti di animali o difficolta da parte delle Amministrazioni locali nel far fronte al problema del randagismo, ma le generalizzazioni le consideriamo decisamente fuori luogo, così come ci teniamo a prendere le distanze da alcuni commenti denigratori  nei confronti di una intera comunità cittadina (qualche commento di un follower invita pure a non recarsi in vacanza a Mazara!).

Respingiamo con forza, stigmatizziamo alcuni dei suddetti commenti che rischiano seriamente di innescare odio verso la Città ed i suoi cittadini. Vorremmo pertanto capire se i suddetti contenuti della stessa pagina, comprese alcune foto probabilmente de-contestualizzate, sono stati segnalati ai gestori di facebook e se intrapresa qualche azione da parte degli organi competenti al controllo delle attività svolte nel web; in altre parole ci chiediamo: alcuni di quei commenti della stessa pagina seguita da “accaniti” animalisti potrebbero essere perseguiti in termini di legge? Abbiamo, inoltre, contattato l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Salvatore Quinci, più volte tirato in ballo negativamente attraverso alcuni commenti anche offensivi.

Ebbene, abbiamo appreso la notizia che l’Amministrazione Quinci avrebbe preso atto già nei giorni scorsi di alcuni contenuti di quella pagina e ha girato, attraverso screenshot di commenti e foto, il materiale all’ufficio legale del Comune al fine di una verificare la possibilità di una querela per diffamazione aggravata. Francesco Mezzapelle  

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