Lo Shark Trapani batte l'Urania Milano 91- 81

Dopo una vittoria esterna e una interna, gli Shark sono chiamati a dimostrare di che pasta siano fatti, e non tradiscono

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
12 Ottobre 2023 12:15
Lo Shark Trapani batte l'Urania Milano 91- 81

La prova del nove è superata. Dopo una vittoria esterna e una interna, gli Shark sono chiamati a dimostrare di che pasta siano fatti, e non tradiscono. Da questo punto di vista, era una sfida che doveva spiegare tanto sul livello di autostima del gruppo del coach Parente e sulla sua capacità di mantenere alto il livello di attenzione e coesione. Missione compiuta.

Come nelle previsioni, l’inizio è equilibrato, con un 10 pari (5’), che spiega la pugnacia delle due squadre sin dalla palla a due. Chris Horton è la novità del giorno, e il nuovo americano granata inizia abbastanza bene con un canestro, un rimbalzo e un assist. Il 5-0 autografato da Notae (prestissimo in doppia cifra) e Pullazi spingono gli Shark al 10-17 (6’). Com’è naturale che sia, Milano non molla nulla, e rintuzza il tentativo di fuga dei granata. Il 7/7 di Montano dalla lunetta consente ai padroni di casa di rosicchiare lo svantaggio e rimanere attaccati. A 100 secondi dal primo intervallo, è appena “più uno” per Trapani (23-24), nonostante una “tripla” di capitan Mollura. Gli attacchi prevalgono sulle difese e il meraviglioso centinaio di sostenitori granata presente sugli spalti, comunque, incassa il vantaggio di misura alla fine del primo quarto (26-28), con il canestro sulla sirena di Imbrò.

Trapani inizia con vivacità il secondo periodo, ed è la stura per l’entusiasmo dei tifosi degli Shark. Il 34-41con cui si vira al 15’ è suscitato dalle iniziative di Marini, ma il parziale di11-0 a favore dei lombardi riporta tutto sul piano dell’equilibrio. Fra il 10’ e il 20’, tutto vola molto veloce (47-46, 19’). Ci pensa sempre Notae (22 punti personali all’intervallo più lungo, con 15 minuti sul parquet) a riportare avanti Trapani, che chiude avanti di 4 lunghezze la prima metà della sfida.Si ripropone il canovaccio delle prime due giornate.

Il talento offensivo espresso dagli Shark non ha limiti: per vincere le partite, però, l’applicazione difensiva deve costituire il valore aggiunto, idoneo a scavare i break decisivi. Notae, con il ventiquattresimo punto personale, riapre la contesa. Si rivede in campo Horton, che non lesina sforzi nella lotta sotto canestro, ma Milano si riporta sotto (51-53, 23’). Notae trasforma in oro tutto quello che tocca, ma il quarto fallo di Matteo Imbrò non è una gran notizia per il coach Parente.

Al 24’, è tutto da rifare (55-55), prima che Marini rompa ancora l’equilibrio a favore degli Shark. Tre liberi di Rodriguez riconducono i granata avanti di 4 (56-60, 26’), e poi è sempre Notae che scava il primo sprint (56-63, 27’). La conclusione di Mollura da oltre 6.75 viene ricambiata con la stessa moneta da due tiri vincenti di Severini e due liberi di Montano. Morale: è 66 pari ad un minuto dall’intervallo conclusivo. Anzi, è proprio Milano che mette il naso avanti poco dopo (66-67, libero di Lupusor).

Mobio fa uno su due dalla lunetta. Il finale del terzo periodo è incredibile: 2/2, sempre dalla linea della carità, di Andrea Renzi, recupero e canestro da tre di Marini, che spedisce gli Shark all’ultimo riposo sul “più 5” (67-72). Si rivelerà uno spartiacque decisivo.

Marini è “on fire”, segna da due in apertura del quarto periodo, Trapani sembra in controllo (67-75) e lavora per mantenere il vantaggio: fino al 34’è un’operazione riuscita (72-78, con tre liberi di Imbrò). Quattro liberi di Pinti conducono i padroni di casa a contatto, ma una stoppata di Horton cancella il possibile sorpasso. Fallito il sorpasso in un paio di occasioni, Milano subisce parzialmente il viaggio in lunetta di Pullazi (77-79, 36’). L’espulsione di Horton (fallo su Amato) può cambiare le carte in tavola negli ultimi 4 minuti, e intanto regala il pareggio a Milano (79-79).

Il “tecnico” subito da Potts sospinge Trapani a un nuovo “più 3” (79-82, 37’), immediatamente seguito dalla risposta di Amatoi e da una gran “tripla” di Imbrò. Pullazi imita il playmaker empedoclino e al 38’ è 81-88. E’ l’ultimo sforzo decisivo verso un successo che Trapani merita e porta a casa. La festa sotto i tifosi è l’epilogo più bello che potesse immaginarsi alla sirena finale (81-91).

TABELLINO

Wegreenit Urania Milano - Trapani Shark 81-91 (26-28, 21-23, 20-21, 14-19)

Wegreenit Urania Milano: Giorgio Piunti 20 (7/9, 0/1), Ion Lupusor 11 (1/2, 2/5), Matteo Montano 11 (1/4, 0/4), Andrea Amato 10 (4/6, 0/8), Giddy Potts 10 (2/2, 2/4), Giovanni Severini 9 (0/1, 3/4), Aristide Landi 6 (0/3, 1/1), Davide Bonacini 4 (0/1, 0/0), Romeo Ciccarelli 0 (0/0, 0/0), Matteo Cavallero 0 (0/0, 0/0), Theo Anchisi 0 (0/0, 0/0), Samuele Solimeno 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 27 / 31 - Rimbalzi: 32 9 + 23 (Giorgio Piunti 10) - Assist: 16 (Andrea Amato 7)

Trapani Shark: J.d. Notae 31 (8/13, 4/7), Pierpaolo Marini 15 (3/5, 2/6), Matteo Imbro 12 (1/3, 2/6), Rei Pullazi 11 (3/5, 1/1), Marco Mollura 8 (1/1, 2/2), Joseph yantchoue Mobio 5 (2/5, 0/0), Chris Horton 4 (2/5, 0/0), Yancarlos Rodriguez 3 (0/0, 0/0), Andrea Renzi 2 (0/2, 0/1), Fabio Mian 0 (0/0, 0/5), Fabrizio Pugliatti 0 (0/0, 0/0)Tiri liberi: 18 / 25 - Rimbalzi: 32 10 + 22 (Marco Mollura, Chris Horton 7) - Assist: 14 (Joseph yantchoue Mobio 5)

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