La Pro Loco di Valderice avvia la raccolta fondi “Il dialogo non ha barriere”

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
25 Aprile 2020 03:00
La Pro Loco di Valderice avvia la raccolta fondi “Il dialogo non ha barriere”

Iniziativa benefica della Pro Loco di Valderice, che con una raccolta fondi mira ad acquistare mascherine sia per ipoudenti che per lavoratori esposti in prima linea in questa fase delicata causata dal Covid-19. Ecco il testo diffuso dagli organizzatori. "Dobbiamo abituarci all’idea che ciò che prima era ordinario adesso diventerà straordinario, come abbracciarci o, semplicemente, scambiare due parole con un amico o un conoscente per strada. Dobbiamo abituarci a riconoscerci schermati da delle mascherine, utili a proteggere noi e la comunità. Ma, in questi giorni di introspezione sociale, avete mai pensato, anche solo per un istante, al disagio che vivono i nostri concittadini del mondo affetti da sordità?  Noi della PRO LOCO DI VALDERICE ci siamo interrogati a lungo, abbiamo cercato e ricercato e abbiamo sentito forte la responsabilità di dare uno strumento sicuro a chi è meno fortunato di noi. Nessuno è un’isola e ognuno di noi ha l’obbligo morale di costruire ponti e non di architettare barriere.

Per questo, chiediamo forte il vostro aiuto: il nostro obiettivo è di acquistare della mascherine, presidi sicuri (ne abbiamo spulciato nei particolari la scheda tecnica) adatte a garantire la lettura del labiale, utili a tutti coloro che fanno degli occhi e dei movimenti delle mani una parola. Il costo per il loro acquisto, però, non è alla nostra portata (o quantomeno non servirebbero a molti) e noi vorremmo rendere felici quante più persone possibile ed è per questo che Vi chiediamo aiuto, sapendo di poter contare sulla vostra sensibilità e anche, e soprattutto, sul vostro senso di responsabilità! Ci siamo prefissati l’obiettivo di acquistare un minimo di 300 mascherine da distribuire prima di tutti a coloro che soffrono di sordità e poi a tutti coloro che stanno dietro ad uno sportello postale, bancario o dietro una cassa del supermercato, ma anche alla protezione civile, o ai vigili urbani e a tutti coloro che possono aiutare gli ipoudenti, facendo in modo di diminuire quanto più possibile le difficoltà nel comunicare con loro: la classica mascherina bisognerebbe togliersela mettendo così  a rischio la propria e l’altrui salute. Grazie già da adesso a tutti coloro che vorranno contribuire anche con poco!" Per donare, clicca quì. -nota stampa

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