Il Tribunale del Riesame di Palermo, accogliendo le istanze dei difensori, ha annullato il divieto di dimora nei confronti del consigliere comunale marsalese Michele Accardi e la figlia Sara. Entrambi sono indagati nell'ambito dell'inchiesta sugli enti di formazione che ha portato, nelle scorse settimane, all'arresto dell'ex senatore Nino Papania. Per le procure di Trapani e Marsala e la Procura Europea, i fondo destinati alla formazione sarebbero finiti nelle tasche degli indagati ed utilizzati per finanziare il Movimento Via.
Tra i tanti favori elargiti in cambio di appoggio al movimento politico fondato proprio da Papania, era emersa la promessa di un posto di lavoro per Sara Accardi presso una casa di riposo (Ipab) a Santa Ninfa. La promessa sarebbe stata fatta a Michele Accardi da Nino Papania e Ignazio Chianetta, referente del partito a Marsala, in cambio di sostegno elettorale.
Nei giorni scorsi il Tribunale del Riesame aveva annullato l'obbligo di dimora nel comune di residenza nei confronti di un altro indagato, Vincenzo Monteleone di Custonaci. I giudici hanno anche accolto la richiesta di revoca del divieto di esercitare la funzione di consigliere comunale.