Uno spettacolo che unisce il teatro con la cultura e le tradizioni di un territorio, in una rappresentazione unica, creando un'atmosfera magica e coinvolgente. E' quella andata in scena nei giorni scorsi all'Auditorium Sant'Agostino di Trapani. "Il Calice di Sangue", prodotto dal movimento 37' parallello,è una performance teatrale in cui i performers hanno messo in scena la passione di Cristo, vissuta nei 5 misteri dolorosi, rifacendosi ai Misteri di Trapani portati in processione a Trapani.
Una performance dove attori e pubblico sono sullo stesso piano, sulla stessa scena. Gli artisti si ritrovano spesso in mezzo agli spettatori che diventano parte intergrante dello spettacolo. Uno scambio invisibile di emozioni e un silenzio assordante che testimonia il completo coinvolgimento della platea. I performer mettono in scena gli ultimi istanti di vita terrena di Cristo e sotto gli occhi attenti del pubblico, rimangono così fermi in posa per un alcuni istanti, come sospesi nel tempo, quanto necessario affinchè chi osserva possa riconoscerla e goderne la composizione.
Un cast davvero strepitoso composto da Roberto Cubeddu, Antonino Marino, Giuseppe Corso, Ivana Di grazia, Massimo Pecorella, Rosario Zuccaro, Lilian Russo, Ignazio Mazzeo e Paola Caruso che, sotto la guida del regista e autore Max Di Bono, ha saputo coinvolgere il pubblico presente catapultandolo in un'altra dimensione, quella artistica, dove musica e recitazione possono regalare emozioni uniche. Una performance frutto di un intenso lavoro da parte dello staff, degli attori e di quanti hanno collaborato che vale la pena rivedere.
Per chi se lo fosse perso, infatti, Il Calice di Sangue, tornerà in scena domani alle 21.00 all'Auditorium Nostra Signora Di Fatima. Claudia Parrinello
